OSTRA VETERE – Nel 2018 anche il borgo della valmisa con le guglie e il cupolone vedrà tornare i cittadini alle urne. Un passaggio elettorale importante quello del prossimo maggio che potrebbe vedere il secondo mandato del sindaco di centrosinistra Luca Memè (che ancora non vuole anticipare nulla), a meno che il centrodestra non riesca a presentare un candidato o una candidata capace di ribaltare il risultato del 2013, dopo la caduta della giunta di Massimo Bello.
«In questi anni ci siamo impegnati a fondo – dice il primo cittadino Luca Memè – sia sul fronte del risanamento di bilancio, sia sul piano degli investimenti. Abbiamo portato a termine diversi interventi che ci vedono quindi soddisfatti dei risultati ottenuti: opere pubbliche in centro storico e in campagna, recupero di risorse economiche e risparmio nella spesa pubblica oltre che nei costi della politica».
Uno dei punti di cui Luca Memè va più fiero è proprio la questione economica. «Siamo riusciti a riportare il bilancio in una condizione risanata: quando siamo arrivati, c’era un grave disavanzo per circa un milione e mezzo di euro, con entrate fittizie tutte da recuperare, mutui accesi senza l’adeguata copertura e una spesa eccessiva pure nella rappresentanza istituzionale. Pensi che un comune di circa 3mila abitanti doveva sostenere rimborsi per le trasferte del sindaco e degli amministratori di circa 30mila euro in 3-4 anni. Oggi possiamo finalmente dire di aver riportato il bilancio al pareggio: e questo anche grazie ai sacrifici sia nel restringere i capitoli della spesa pubblica, sia nei costi della politica: sono andato due volte all’estero, in Puglia e a Roma, ma sempre a spese mie. Abbiamo fatto dei tagli per primi su di noi, perché abbiamo un’idea della politica per così dire genuina, come un servizio per la comunità».
Anche gli investimenti e le opere pubbliche rappresentano un capitolo importante per la giunta Memè: «Siamo riusciti a ristrutturare entrambe le scuole, sia la primaria “Api”, sia la secondaria “Foscolo”, oltre a vari lavori all’infanzia “Lombardi” e al nido “Gheos”. E vorrei citare – continua il primo cittadino – anche i lavori in tutto il centro storico, con il rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi per 660.000 euro, interamente finanziato dal programma ministeriale “6000 Campanili”. Tra risorse a fondo perduto da parte dello Stato e alcune quote che siamo riusciti a recuperare dal bilancio, abbiamo investito quasi 2 milioni di euro».
E in questo campo, sono solo due i mutui accesi dopo che per anni è stata per così dire tirata la cinghia: uno per i 165mila euro necessari per i lavori di ristrutturazione e consolidamento che hanno riguardato la controsoffittatura, la tinteggiatura, la sostituzione dell’illuminazione e dei tendaggi nella scuola primaria “P. Angelo Api”; un secondo mutuo è stato acceso per circa 80mila euro con lo scopo di rinnovare il parco mezzi dell’ufficio tecnico, descritto dal sindaco Luca Memè come “praticamente a terra”.
C’è poi la questione cultura con l’ampliamento del polo Museale “Terra di Montenovo”, la realizzazione della copia della statua del Traiano, il restauro del tempio di Ostra antica.
Tante cose fatte, ma tante altre da fare, pur nella complessa situazione in cui si trovano i piccoli enti locali che, nella vallata del Misa, hanno scelto di aderire all’Unione dei comuni “Le Terre della Marca Senone. Tra queste, c’è la sostituzione delle vecchie lampade dell’illuminazione pubblica e l’ampliamento del cimitero. Due progetti al momento «sospesi perché abbiamo messo in cantiere tanti progetti e non siamo riusciti a portarli tutti a termine: l’ufficio tecnico era letteralmente oberato di lavoro e ne abbiamo dovuti accantonare alcuni per permettere all’ufficio tecnico di lavorare bene su quelli più importanti, come appunto la sicurezza negli edifici scolastici cittadini».
Un altro progetto vedrà però la luce in tempo, prima della fine del mandato amministrativo: si tratta del completamento della strada di collegamento tra via dei Pioppi e via A.Rossi nella zona produttiva di Pongelli, per cui sono già stati stanziati circa 100mila euro.
«Il nostro obiettivo è stato fin dall’inizio – conclude Luca Memè – quello di non sperperare le risorse pubbliche del bilancio, già in difficoltà. Abbiamo mantenuto la parola cercando di dialogare coi cittadini, attraverso le assemblee annuali in centro e a Pongelli proprio per sentire la voce dei cittadini. Ora stiamo iniziando a ragionare in vista delle prossime elezioni, ma ogni discorso a riguardo sarebbe ancora prematuro».