OSTRA – Quel figlio favoloso e incompreso, Giacomo Leopardi. Ritorna a grande richiesta lo spettacolo di Luca Violini, “Giacomo, mio figlio. Echi e sussurri di Casa Leopardi”.
L’ingrediente segreto del successo dello spettacolo è la voce: con una sopraffina tecnica dello sdoppiamento dei ruoli padre-figlio, attraverso la diversificazione della voce, Luca Violini, con una intensa interpretazione avvalora la tesi dell’acre e mai sopito contrasto Monaldo-Giacomo. Per certi versi aggravato da un’innata e malcelata competizione.
Un testo studiato e scritto ad hoc per far vivere allo spettatore, con il RadioTeatro di Violini, emozioni inaspettate, portandolo, attraverso la magica macchina del tempo del teatro indietro di due secoli tra le mura leopardiane. Attuale, quanto delicato, il tema scelto da Violini: incontro-scontro, attraverso secoli e generazioni, fra padri e figli, tra educazione e libertà, spiritualità e fisicità, affetto e amore.
Suoni, recitazione, immagini, luci e rumori gli elementi che danno vita a casa Leopardi, o meglio, alle case di tanti Monaldo-Giacomo. Con un inedito, azzardato ma riuscito affiancamento con il vivere quotidiano, riproposto con naturalezza dall’esperienza dei cantautori come Claudio Baglioni, Ivano Fossati, Alberto Fortis, Giorgio Gaber, Roberto Vecchioni, Angelo Branduardi, Francesco Guccini, Franco Battiato e Lucio Dalla. Il testo ha avuto la consulenza letteraria di Paolo Logli. I video onirici e intensi sono di Marco Bragaglia. Il suggestivo, caldo e avvolgente suono, che amalgama il tutto, è realizzato da Matteo Schiaroli.
L’appuntamento è per questa sera (sabato 13 aprile) al Teatro la Vittoria alle 21.15. Infoline e prenotazioni: 3205623974.