SENIGALLIA – Ad una settimana esatta dal quinto anniversario della scomparsa del grande Lucio Dalla, nel giorno della festa della donna, i ricordi di un uomo che amava le donne come il mare, entrambi spesso protagonisti delle sue canzoni. Tra le sue passioni anche il calcio, era tifoso del Bologna F.C.
Lucio e la spiaggia di velluto
È Senigallia a fare da filo conduttore nel legame tra Lucio Dalla e Francesco De Gregori, perché ad unire i due, oltre la musica c’era soprattutto il mare. A Senigallia avevano deciso di mettere in piedi “Duemiladieci work in progress”, uno spettacolo di successo che è nato al Teatro La Fenice. Dieci giorni di prove intense, intervallati da un risotto ai frutti di mare al Ristorante “Pongetti”: «Per noi è sempre stato un amico – spiega Aroldo Pongetti, titolare dell’omonimo ristorante – L’ultima volta è venuto nel 2010, in occasione della tappa del suo tour alla Fenice». Nessun albergo, ma una barca ormeggiata nella darsena turistica del Porto della Rovere, messa a disposizione del cantautore dagli organizzatori. Al porto Lucio, così lo chiamavano tutti, era uno di casa. Con l’ex presidente di Gestiport Giuliano Zavatti, scomparso il 25 aprile 2016, era amicizia vera. A ricordarlo è anche Carlo Schiaroli del Pikta Studio, organizzatore della data zero del “Duemiladieci work in progress”: «Una grande persona – spiega Schiaroli – L’unica richiesta che ci fece, fu quella di potere dormire in una barca. Lo ricordo con affetto».
Lucio e il mare
Il porto lo conosceva bene, perché a Senigallia aveva tenuto ormeggiato “Catarro”, il caiacco in legno che lasciò sulla spiaggia di velluto per qualche tempo. Notizia di questi giorni è che il “Brilla e Billy”, la sua barca, è finita di nuovo all’asta nella settimana in cui cade il quinto anniversario della sua scomparsa ed il suo compleanno. Il 4 marzo il cantautore bolognese avrebbe festeggiato 74 anni. Nel 2012 l’imbarcazione era stata acquistata da un napoletano fans dell’artista. Un gioiello della nautica made in Marche: nato a Marotta, nel cantiere “Azzurro” dell’imprenditore Giordano Rosati.
Lucio e le donne
Si è spento improvvisamente il 1 marzo del 2012, tre giorni prima del suo 69° compleanno. Quello con le donne è un legame che emerge in molte sue canzoni, come “E tu che mangi un gelato” era dedicata ad una ragazza che aveva conosciuto ad un concerto e di cui si era follemente innamorato. Lui stesso non ne ha mai fatto un mistero. E poi c’è la protagonista di “4/3/1943”, una ragazza di sedici anni che rimane incinta di un soldato alleato. Ma anche “Anna e Marco” e “Meri Luis”, “Futura”, “Anna Bellanna”, “Agnese delle cocomere”, “Sylvie”, “Nani”. Nessuna mimosa per omaggiare il gentil sesso: Lucio Dalla, preferiva farlo sentire protagonista nelle sue canzoni.