SENIGALLIA – Polemiche in città per la proposta di estendere l’orario di apertura delle sale slot e videolottery. All’iniziativa di Fratelli d’Italia risponde il centrosinistra con un netto “no” e l’annuncio di battaglia politica sul tema.
Tutto nasce dall’idea di modificare il regolamento per il gioco d’azzardo di quattro ore per adeguare il regolamento senigalliese a quello di altre realtà vicine e garantire così pari opportunità di affari agli esercenti della spiaggia di velluto. Solo che il prodotto commercializzato non è un oggetto qualunque ma il gioco d’azzardo che ha creato e continua a creare numerosi problemi, disagi e anche vittime per quanto riguarda la ludopatia.
Da qui le proteste del Partito democratico di Senigallia. «Fratelli d’Italia vuole incentivare il gioco d’azzardo a Senigallia, modificando il regolamento comunale per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo che nel 2018 fu modificato proprio per normare e gestire gli orari di funzionamento degli apparecchi e dei congegni con vincita in denaro. Ci furono un grande dibattito e una grande partecipazione nella modifica del regolamento, che vide anche il contributo dell’Associazione Zero Slot. Ora, con un colpo di mano, il consigliere al cerimoniale Liverani vuole aumentare le fasce orarie di funzionamento di questi apparecchi da 12 a 16 ore. La giustificazione? Si fa così anche altrove, citando altre località marchigiane. Invece di rivendicare l’essere uno dei Comuni più attivi, nelle Marche, nel contrasto alla ludopatia, si fa l’esatto opposto incentivando di fatto il gioco d’azzardo, che potrà essere giocato in fasce orarie più ampie, sin dalla mattina».
Il regolamento comunale viene modificato in modo da permettere l’utilizzo dei macchinari con vincite in denaro già dalla mattina, dalle 10, e fino a tarda notte, alle ore 2 del giorno successivo. Oltre all’attacco del Pd che parla di «proposta irricevibile» e annuncia battaglia, sul tema è intervenuto anche il consigliere di Diritti al Futuro Enrico Pergolesi.
Tra il 2011, momento in cui imperversava una crisi economica importante, e il 2016 quando a Senigallia venne fissato a 12 ore il minimo orario previsto dalla legge regionale per l’utilizzo di Vlt e sale slot, però vi fu una tragedia: «Cambiò la nostra città visto che pagammo al costo di una giovane vita le drammatiche conseguenze della ludopatia. Senigallia reagì, i suoi cittadini reagirono e così nacque il Movimento Zero Slot che tanto ha fatto e tanto sensibilizzò la cittadinanza sulle gravi e drammatiche conseguenze della ludopatia. Riteniamo tutto ciò gravissimo e lesivo della recente storia della nostra città».