SENIGALLIA – Andrà in onda lunedì 28 maggio il servizio del noto tg satirico Striscia la Notizia sullo stato dell’ospedale di Senigallia, con particolare focus sulla questione della risonanza magnetica. L’appuntamento è per le ore 20:35 su Canale 5, quando sarà trasmesso il servizio che l’inviata Chiara Squaglia ha realizzato lo scorso aprile.
Quasi due mesi fa, infatti, l’inviata era tornata, su invito del comitato cittadino a difesa dell’ospedale di Senigallia, per fare chiarezza sulle problematiche connesse all’installazione della nuova risonanza magnetica.
Si tratta di un apparecchio costoso e di importanti dimensioni che non entra nei locali per i quali era stato acquistato nel novembre 2014. L’acquisto era stato concesso e disposto dall’Asur Marche dopo anni di continue richieste di sostituzione del precedente macchinario (le prime risalgono al 2010). Continue come le promesse sulle date dell’effettiva entrata in funzione.
Quando infatti ci si è accorti che il macchinario non entrava nei locali sanitari predisposti, si è reso necessario un adeguamento tramite lavori edili che hanno richiesto una variante ad hoc adottata dal Comune di Senigallia. L’iter ha richiesto tempi lunghi e ogni volta si è procrastinato l’effettivo “via libera”, con i conseguenti disagi per i pazienti dell’ospedale di Senigallia dirottati o fuori regione o negli altri ospedali dell’area vasta 2, dove si trovano anche più d’un macchinario in funzione.
Nel novembre 2017 c’è la prima visita di Striscia La Notizia all’ospedale di Senigallia e «la Direzione dell’Area Vasta 2, dopo vari rimpalli – spiega Silvano Cingolani del comitato cittadino – delega a confrontarsi con l’inviata di Canale 5 l’ing. Pianosi, responsabile clinica dell’Asur, la quale si prende l’impegno pubblico di installare il macchinario entro gennaio/febbraio».
Altri ritardi “costringono” il Comitato a sollecitare ancora l’inviata del tg satirico che torna ad aprile 2018 e a cui l’Asur replica pubblicamente. In una nota stampa si leggeva che con lo scavo per l’ampliamento verso l’esterno dei locali sono emersi dei residui di amianto che hanno comportato una parziale sospensione dei lavori per le consuete azioni di bonifica. Una volta completata l’operazione, il cantiere sull’area esterna potrà ripartire con l’installazione dei macchinari propedeutici al servizio della risonanza magnetica, il cui trasferimento nei locali sarà l’atto conclusivo. L’intervento si concludeva con le seguenti parole: «Tutte le operazioni di lavoro, bonifica, trasferimento e installazione dovrebbero ragionevolmente trovare conclusione entro l’estate».