SENIGALLIA – Dopo due decenni di idee, progettazioni, burocrazia e attesa, finalmente sono partiti i lavori per la riqualificazione dell’area delle ex colonie sul lungomare Da Vinci. Si tratta in realtà di una vera e propria trasformazione urbanistica, poiché verranno realizzati due palazzoni da sei piani ciascuno, per 28 appartamenti totali, nel luogo dove sorgeva fino a circa dieci anni fa uno storico edificio, molto importante per la città.
Nel 2009 venne infatti demolito ciò che rimaneva dell’ex colonia marina Enel, che tra il 1943 e il 1944 fu persino un campo provinciale di concentramento degli ebrei che poi venivano trasportati nei campi di sterminio nazisti. Un luogo carico di storia che da tempo però giaceva in condizioni di abbandono e degrado, prima che venisse usato per qualche anno come centro sociale occupato dagli attivisti dell’allora Mezza Canaja. Ora ci penserà il progetto della società Iniziative Turistiche Senigallia srl, legata al gruppo Benni, a dare nuova vita alla zona compresa tra il lungomare Da Vinci, via Grosseto e la ferrovia.
L’impresa avrà tre anni di tempo per completare la realizzazione del complesso residenziale “da Vinci”, lasciando per il momento accantonata tutta l’altra parte della progettazione, quella relativa al settore ricettivo e ristorativo. Punto importantissimo per la città è che sia stata definitivamente cancellata l’iniziale previsione di interruzione del lungomare senigalliese che si estende per 14 km: nei primissimi progetti si voleva sfruttare una strada posteriore al complesso per far transitare i mezzi, rendendo il tratto di spiaggia antistante il residence di fatto una sorta di spiaggia privata. Previsione cancellata grazie alla sollevazione popolare e politica. La strada posteriore verrà realizzata ma sarà una via di servizio proprio per l’accesso al complesso residenziale Da Vinci, che verrà realizzato in posizione leggermente arretrata rispetto al confine con il marciapiede pubblico, in modo da poter ospitare percorsi nel verde, un giardino e una piscina privata.
La riqualificazione prevede anche la sistemazione del lungomare e altre opere pubbliche grazie ai 3,2 milioni di euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione: saranno di fatto realizzati una nuova passeggiata del lungomare; l’allargamento del sottopasso di via Grosseto che conduce alla Statale e che diverrà ciclopedonale; il rifacimento del muretto parasabbia; un’area verde pubblica di circa 3.500 mq; una nuova illuminazione pubblica, sottoservizi e due marciapiedi; il rifacimento di parte del fosso di via delle Portelle e la sistemazione del parcheggio lato statale Adriatica.