SENIGALLIA – Oltre 70mila abitanti, 2mila solo le imprese artigiane: sono i numeri della nuova unione dei comuni “Le Terre della Marca Senone” recentemente costituita tra sette municipi della valle del Misa con la speranza di ottenere importanti risorse e far ripartire l’economia del territorio.
La stessa speranza che nutrono gli imprenditori di un’area, quella dell’entroterra senigalliese, che da tempo sta vivendo una crisi economica importante, soprattutto per le realtà artigianali che sono costrette a chiudere nonostante decenni di storia alle spalle. Ecco che allora unire le forze diventa fondamentale per rialzare la testa.
Questo è infatti il messaggio emerso dall’incontro a Senigallia tra imprese e istituzioni organizzato dalla Confartigianato, dove è stato ribadito come l’Unione dei Comuni sia una opportunità importante per l’efficentamento dei servizi e per il rilancio dell’economia.
Al confronto erano presenti il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, il presidente Confartigianato Graziano Sabbatini, il segretario Giorgio Cataldi, il vice segretario Marco Pierpaoli, il presidente del comitato territoriale Giovanni Angelini e il responsabile sindacale di Senigallia Giacomo Cicconi Massi.
«La bontà del progetto è evidente – dichiara il primo cittadino di Senigallia Mangialardi – guardando l’esperienza dell’ufficio comune: siamo riusciti a mettere insieme le forze e ad avere risorse che nessun singolo comune sarebbe riuscito a ottenere da solo. Segno che quando si lavora insieme e bene, i risultati poi arrivano».
L’unione dei comuni tra Arcevia, Barbara, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti e Trecastelli – hanno affermato i rappresentanti della Confartigianato -, senza intaccare le peculiarità e specificità di ciascun comune ma forte di una visione di sistema, consentirà di costruire sinergie, economie di scala, nuovi percorsi di sviluppo, nonché potenziare i servizi associandoli ne “Le Terre della Marca Senone”, ottenendo anche semplificazione e risparmi nelle procedure.