Senigallia

Lutto a Senigallia per Otello Barchiesi, anima della parrocchia del Portone

Punto di riferimento per tutti i parrocchiani e per i giovani, oltre al coro aveva seguito per anni i giochi senza barriere. Alle 15 il funerale

La chiesa di santa Maria della neve, a Senigallia, meglio nota come chiesa del Portone
La chiesa di santa Maria della neve, a Senigallia, meglio nota come chiesa del Portone

SENIGALLIA – La parrocchia del Portone e l’area cattolica cittadina piangono la scomparsa di Otello Barchiesi. Il 75enne è morto nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 gennaio: era una delle persone più conosciute e stimate nell’ambito parrocchiale per la sua dedizione al prossimo, ai giovani e per la sua instancabile voglia di fare.

Otello Barchiesi lascia la moglie Emanuela, le figlie suor M.Maddalena, Rachele e Giuditta, la sorella Marcella e i tanti parenti di una famiglia numerosa e molto nota nell’ambito parrocchiale, non solo per la fede religiosa.

Oltre a fare parte del coro parrocchiale, tra le numerose attività che seguiva o che aveva seguito negli anni c’erano i giochi senza barriere, la manifestazione tutta senigalliese che la parrocchia del portone e i giovani dell’oratorio organizzano ogni anno sulla scia della nota trasmissione Rai degli anni ’90.

E Otello Barchiesi era un punto di riferimento anche in quel campo, sia a livello organizzativo, sia a livello pratico, dando una mano nel montaggio delle strutture.

Otello Barchiesi
Otello Barchiesi

Giovanni Tinti, cognato e presidente dell’Anc, l’associazione nazionale carabinieri, ha voluto ricordarlo così: «È morto mio cognato Otello, un uomo buono, generoso, sempre disponibile… Se ne è andato con la stessa discrezione con cui è vissuto. Sono certo che sarà già stato accolto nel regno celeste con grande festa. A noi, mia sorella, le figlie, i generi e i nipoti mancherà tantissimo ma siamo certi che ci accompagnerà sempre con il suo dolce sorriso. Ciao e arrivederci caro Otello».

Il funerale si terrà oggi, venerdì 29 gennaio, alle ore 15 nella chiesa di santa Maria della neve (Portone), per poi essere tumulato nel cimitero di Barbara.