Senigallia

Alluvione nelle Marche, fiaccolata per Mattia a San Lorenzo in campo. Proseguono le ricerche dei due dispersi

Fiaccolata e veglia di preghiera per il piccolo Mattia di 8 anni. Proseguono le ricerche dei due dispersi. Nel Nevola trovata l'auto accartocciata di Brunella

Le ricerche di Mattia e Brunella

ANCONA – Mentre proseguono per il sesto giorno consecutive le ricerche del piccolo Mattia e di Brunella, dispersi nell’alluvione che il 15 settembre ha travolto le province di Ancona e Pesaro, causando 11 vittime e danni ingenti, la comunità di San Lorenzo in Campo ha organizzato per questa sera una fiaccolata e una veglia di preghiera per stringersi attorno alla famiglia del bambino di 8 anni, strappato da fango e acqua alle braccia di sua mamma.

Il ritrovo questa sera alle 20:30 davanti al Municipio, con partenza da Piazza Verdi e arrivo alla Basilica. Ad organizzare l’iniziativa sono l’amministrazione comunale del piccolo centro della provincia di Pesaro e Urbino e la Parrocchia dei Santissimi Biagio e Martino. La fiaccolata, snodandosi lungo le vie del centro, arriverà davanti alla casa di Mattia, per portarsi poi in Basilica.

Nessuna novità per ora per quanto riguarda le ricerche di Mattia e Brunella, 56 anni. I vigili del fuoco, insieme ai subacquei dei carabinieri e della guardia di finanza, agli uomini del soccorso alpino, stanno battendo centimetro per centimetro il torrente Nevola in zona Corinaldo, dove ieri è stata rinvenuta l’auto accartocciata della donna (Brunella).

All’interno del mezzo, distrutto dall’ondata di piena, di Brunella Chiù nessuna traccia. Il corpo della figlia Noemi (17 anni) è stato rinvenuto nei giorni scorsi, mentre il figlio 23enne, Simone si è salvato aggrappandosi a una pianta. Oggi è stata individuata anche un’altra Bmw, il mezzo del 23enne trascinato via dall’acqua.

Nel pomeriggio di oggi, a Pianello di Ostra, si è svolta la cerimonia funebre per quattro delle 11 vittime dell’alluvione: Giuseppe e Andrea Tisba (padre e figlio), Diego Chiappetti e Ferdinando Olivi. A celebrarla il vescovo di Senigallia Francesco Manenti.

Nel piccolo centro sulle sponde del torrente Nevola, devastato da fango e acqua, sono accorse centinaia di persone per il momento di cordoglio al quale hanno preso parte i sindaci dei comuni colpiti dall’esondazione, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il prefetto di Ancona, Darco Pellos, i vertici delle forze dell’ordine, tanti volontari e moltissima gente comune che ha voluto stringersi ai familiari e amici delle vittime chiusi in un dolore composto.