SENIGALLIA – Puntuali come ogni anno, tornano le mareggiate che riempiono di tronchi, rami e detriti la spiaggia di velluto. La notte appena trascorsa, tra il 21 e il 22 novembre, non ha causato problemi con il fiume Misa, ma ha visto riversare sull’arenile una notevole quantità di rifiuti legnosi e spazzatura.
L’ondata di maltempo prevista dall’ennesima allerta gialla per criticità idrogeologica, idraulica, vento e mare non si è fatta attendere, anche se non si sono registrati problemi come ipotizzato dalla protezione civile regionale. La chiusura delle scuole si è rivelata – ma a posteriori siamo tutti bravi – inutile. Le criticità maggiori si sono registrate su tutti i 14 km di lungomare senigalliese, sia nord che sud, dove il forte vento ha sferzato per tutta la notte e per parte della giornata di oggi, 22 novembre.
Il mare grosso e molto mosso ha spinto nuovamente sulla spiaggia ciò che i fiumi hanno gettato in mare. Le onde si sono allungate sull’arenile scaricando quintali e quintali di materiali di legna e tuttora ostacola il deflusso del fiume Misa. La speranza della città è che in caso di forti piogge, attese per la nottata tra oggi e domani, l’acqua possa comunque finire in mare senza trovare problemi di sorta. Problemi anche a Marina di Montemarciano dove le mareggiate tornano a farsi pericolosamente vicine ai locali sulla battigia con onde alte fino a 5/6 metri.
Nel frattempo l’avviso di allertamento giallo valido per tutta la giornata di martedì 22 novembre è stato prorogato fino alle 14 di mercoledì 23, minacciando intensi rovesci. Un forte vortice depressionario in formazione al confine con l’Emilia-Romagna, durante la serata odierna, in spostamento verso sud est, determinerà lungo la fascia costiera fino al primo mattino della giornata di mercoledì raffiche molto intense e, conseguentemente, possibilità di mareggiate.
L’amministrazione comunale senigalliese ha valutato una nuova possibile chiusura dei servizi pubblici, ma ha poi optato per riaprire le scuole. Ripristinati quindi per domani anche i centri diurni per disabili, malati di Alzheimer e “Il Germoglio”, così come la biblioteca Antonelliana.