SENIGALLIA – Sale il drammatico bollettino causato dall’ondata di maltempo che ha investito tutta la vallata del Misa e del Nevola. Dopo i timori e le voci che si rincorrevano su morti e dispersi, è arrivata dalla Protezione civile regionale la conferma che ci sono otto vittime tra i comuni di Ostra, Trecastelli, Barbara e Senigallia.
La situazione più grave è a Ostra dove sono ben quattro le vittime; una si registra a Trecastelli, una a Barbara mentre l’ultima è stata registrata a Bettolelle di Senigallia. Una conta che potrebbe persino peggiorare dato che oltre alle persone decedute, ci sono anche altri tre dispersi a Barbara, in particolare sembra siano dispersi madre e figlio.
Al momento sono in corso numerosi interventi da parte soprattutto dei vigili del fuoco, oltre a tutte le forze dell’ordine, per cercare di raggiungere persone anziane o malate che non riescono a muoversi in autonomia.
Nel senigalliese è grave la situazione a causa degli allagamenti che hanno interessato più zone: da quelle interne come Vallone, Molino-Marazzana, Bettolelle e Borgo Bicchia (già colpite con l’altra alluvione di appena otto anni fa) fino alla zona di viale IV novembre, via Petrarca, via Baroccio, via Po, via Tevere, lo stradone Misa. E ancora: il centro storico registra allagamenti diffusi dai portici Ercolani fino a mare, da ponte Garibaldi alle altre infrastrutture letteralmente sovrastate dall’acqua e dal fango. Corso II Giugno, piazza Simoncelli, il foro annonario, il rione Porto, persino alcune vie del Vivere Verde e tratti del lungomare Mameli: poche si sono salvate dall’alluvione del 15 settembre 2022 quando sono caduti tra le province di Ancone e PesaroUrbino oltre 400 millimetri di pioggia in due o tre ore, come riferito dal responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile Luigi D’Angelo.
La situazione drammatica è però in fase di lieve miglioramento: il fiume si sta lentamente ritirando e l’acqua non trasborda più da Ponte Garibaldi e da Ponte degli Angeli. Varie zone della città sono ancora allagate così come l’area del Cesano. Molte strade non sono transitabili oppure chiuse al traffico per motivi di sicurezza. Tra poche ore inizierà una prima conta dei danni che già sembrano molto ingenti, data soprattutto l’ampiezza del territorio colpito dal maltempo, praticamente tutta la vallata dai monti fino alla costa.
AGGIORNAMENTO ore 06:45: Il deflusso dell’acqua purtroppo sta interessando anche via Marche, via Gramsci, viale Anita Garibaldi, via Trieste, via Venezia, piazzale della Vittoria: le strade del quartiere “piano regolatore”, anch’esso colpito duramente già nel 2014 dalla precedente alluvione. In alcuni punti l’acqua è segnalata a 20 centrimetri di altezza ma in crescita, prestare quindi la massima attenzione, portarsi ai piani alti e non uscire.
Servizio in aggiornamento
Foto di C.Leone e L.Ceccarelli.