Senigallia

Mangialardi: «Alberi abbattuti perché pericolosi»

Il sindaco di Senigallia risponde alle proteste che riguardano l'abbattimento della pineta. I lavori sono iniziati questa mattina, ma occorreranno alcuni giorni per abbattere i 68 pini. Il parcheggio sarà realizzato entro Pasqua

Maurizio Mangialardi
Maurizio Mangialardi

SENIGALLIA – Non si placa la polemica sull’abbattimento dei 68 pini presenti nell’area verde compresa tra viale Bonopera e via Poerio. Nello spazio sarà allestito un parcheggio. Questa mattina è iniziato l’abbattimento tra le proteste dell’opposizione che per circa due ore ha fatto interrompere i lavori per verificare i permessi sull’avvio.

«Esiste una relazione agronomica redatta dal dipartimento di Scienze agricole dell’Università di Bologna – spiega il sindaco Maurizio Mangialardi – Che evidenzia i rischi per l’incolumità pubblica, dati dal precario stato degli alberi lì presenti e, in particolare, dal loro sfilamento, con sesto di impianto troppo serrato, e dal loro sorreggersi per contiguità di chioma. Solo nell’ultimo anno ne sono caduti ben tre, causando in un caso anche notevoli danni alle auto in sosta. Preso atto di questa situazione, abbiamo deciso di dare corso alla pianificazione approvata dal consiglio comunale, che prevede proprio in quell’area la creazione di un parcheggio con le risorse accantonate tramite la monetizzazione dei posti auto non realizzati nel centro storico». Il progetto mira a riqualificare un’area oggi degradata e infrequentabile, recuperando posti auto a favore di cittadini, pendolari e visitatori.

«Tengo a precisare – continua il sindaco – Che è totalmente falso dire che con l’abbattimento di quegli alberi scomparirà un pezzo di verde urbano. Il progetto, in linea con le scelte sempre adottate da questa Amministrazione in merito alla tutela del patrimonio arboreo, prevede la piantumazione in varie aree della città di 330 nuove piante, più del doppio di quelle rimosse dalla stazione. Un intervento che si va a sommare alle oltre 4 mila messe a dimora su una superficie complessiva di 7,5 ettari tra le Saline e la Cesanella. Insomma, basterebbe avere un po’ di volontà e onestà intellettuale per capire come la pianificazione comunale, in questi anni, abbia permesso quasi il raddoppio del verde pubblico in città».

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