SENIGALLIA – Ex giocatore, bandiera della Pallacanestro Senigallia e sempre nella squadra della sua città ora ricopre il ruolo di Responsabile del Settore giovanile: Marco Paialunga ci racconta in questa intervista come il mondo del basket giovanile locale sta evolvendo e quali sono le novità più significative in vista della prossima stagione.
Marco, quali sono le novità più importanti di questa stagione a livello giovanile?
«Senigallia è una piazza che ha sempre trattato i giovani con familiarità, occupandosi della formazione prima ancora del traguardo, in un certo senso quest’anno qualcosa è cambiato, saranno inseriti due tecnici per ogni gruppo, abbiamo operato una sorta di accorpamento».
Come verranno suddivisi i ragazzi?
«Non ci sarà l’under 20, ma ci saranno grandi possibilità per i ragazzi dell’under 18 e l’under 16. Insieme alla dirigenza ho pensato fosse opportuno dare modo a questi giocatori di confrontarsi stabilmente contro avversari adulti, per questo la Pallacanestro Senigallia disputerà anche il campionato di Promozione con una squadra di giovanissimi, senza dimenticare che alcuni atleti militeranno nel Marotta Basket in Serie D».
Una collaborazione ritrovata con la Vuelle Pesaro è stata recentemente presentata, un progetto che ti riguarda da vicino, cosa dobbiamo aspettarci?
«Mi auguro che porti risultati davvero importanti, spero sia una collaborazione in grado di esaltare le famiglie, noi allenatori ed ovviamente i nostri ragazzi. Bisogna essere consapevoli che si tratta di un canale ambito, non accessibile a tutti, per noi allenatori è davvero stimolante avere un costante confronto con una realtà come la Vuelle Pesaro».
Il basket giovanile a livello nazionale presenta qualche difficoltà?
«E’ sempre più difficile reperire risorse e trovare allenatori disponibili, senza dimenticare che in molte realtà le strutture non sono all’altezza».
E Senigallia?
«Senigallia è una realtà sicuramente positiva, inoltre gode di una posizione strategica, situata tra due importanti realtà come Ancona e Pesaro, tutto il movimento ne risente in maniera positiva, la città sicuramente si presta ad accogliere gli amanti della palla a spicchi, tuttavia sarebbe bello avere un vero playground».
State lavorando molto per coinvolgere le famiglie invitandole anche a partecipare alle gare casalinghe della Serie B, questa politica sta dando dei risultati?
«Mi fa molto piacere che la volontà e l’impegno nel cercare di coinvolgere le famiglie sia stato notato, c’ è stato un profondo lavoro di collaborazione portando a contatto i giovani e le famiglie con la prima squadra. I risultati stanno arrivando, ma possiamo fare ancora di più».
E le modalità di coinvolgimento dei ragazzi sono cambiate?
«Mantenendo l’impegno nel mondo scolastico, abbiamo cercato di focalizzarci anche su inviti, volantinaggio ed altre forme di coinvolgimento, crediamo che questa eterogeneità nel farsi conoscere sia la scelta vincente».
Infine una curiosità, sembra che Emiliano Paparella abbia sposato in pieno il progetto della Pallacanestro Senigallia, sarà uno degli allenatori delle giovanili..
«Oltre a Mike Bertoni e a Fabio Giampieri si è aggiunto anche Emiliano Paparella a questo progetto. E’ un ragazzo con un’energia ed una passione davvero fuori dalla norma, credo sia la persona più adatta ad insegnare questo sport ai più giovani».