SENIGALLIA – Fase conclusiva per Marzocca Re-Lab, il progetto culturale che parte dialoghi, ascolti, residenze d’artista e workshop per immaginare una rigenerazione di una frazione, di una comunità, di una parte della città. L’iniziativa, vincitrice della III edizione del Creative Living Lab promossa dal Ministero della Cultura, si terrà al centro sociale Adriatico di Marzocca venerdì 10 marzo alle ore 18. Proprio in quella sede – da decenni un punto di riferimento sia per la sua natura multifunzionale di teatro, cinema, luogo di aggregazione socio-culturale, sia perché luogo di incontro della comunità – si svolgerà l’ultima parte del progetto e contestualmente la presentazione della rivista Mappe, edita da Vittorio Gagliardini che organizza sempre a Marzocca di Senigallia la manifestazione Demanio Marittimo.Km-278.
L’iniziativa – che vede la collaborazione con il Comune di Senigallia e l’Università di Camerino SAAD Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” di Ascoli Piceno, e con il patrocinio dell’Ordine degli architetti e dell’Ordine degli ingegneri di Ancona – si aprirà con i saluti del sindaco Massimo Olivetti e dell’editore Gagliardini. Poi la sala accoglierà ospiti e promotori, advisors studenti e tutors, in uno spazio aperto, performativo, fatto di aggregazioni fluide e circolari come onde sonore, senza gerarchie, dentro il processo che si rinnova con rimbalzi, riverberi, e continui spostamenti tra visioni, pensieri e parole. Un contesto immersivo, come lo sono state le azioni e i gesti dei mesi di lavoro e studio accaduti in quel luogo. Sarà il momento della restituzione e del dialogo con le comunità che si sono incrociate – locali, professionali, accademiche – e della esposizione di progetti, studi, residenze d’artista, video installazioni.
L’insieme è un patrimonio condiviso di indicazioni e possibilità per stakeholder, istituzioni, associazioni e altri operatori sulle possibili vocazioni emergenti, e sulle relative strategie di sviluppo a traino culturale valide per Marzocca: la partenza? il suo bagaglio di identità, i suoi servizi di accoglienza turistica, terziario avanzato, eventi e attività culturali. Con una prospettiva di valorizzazione e conoscenza della realtà adriatica – ma come Marzocca tante altre comunità marchigiane – in cui le fisiologiche metamorfosi si intrecciano con le tematiche dell’architettura, del paesaggio e del design.
«Marzocca Re-lab unisce la centralità irriducibile del nome con lo statement del progetto – dice Cristiana Colli, responsabile scientifico del progetto – Siamo sulla città adriatica in un luogo fortemente identitario, ma siamo anche di fronte a una particella paradigmatica di un’ampia questione territoriale, dilatata su più regioni e comunità, attraversata da problematiche e prospettive analoghe. Sono questioni urgenti legate ai beni competitivi territoriali, alle linee di sviluppo a base culturale, alle forme di mobilità e coabitazione tra i paesaggi marchigiani e adriatici della costa e dell’entroterra. Marzocca con il codice genetico delle memorie di luogo e la morfologia di una spiaggia peculiare, tra criticità e prospettive, diventa un naturale laboratorio di pensieri e progetti, una comunità cognitiva consapevole».