Senigallia

Massimo Olivetti, neo sindaco di Senigallia: «Dialogo e confronto premiano»

Il primo cittadino eletto per soli 433 voti pensa già al lavoro da fare. «La nostra filosofia che è quella di una città più partecipata e più vicina alla gente, dove le decisioni vengono condivise»

Olivetti saluta i suoi sostenitori in aula consiliare
Olivetti saluta i suoi sostenitori in aula consiliare

SENIGALLIA – Il nuovo sindaco Massimo Olivetti è quasi sorpreso del risultato elettorale che, lunedì 5 ottobre, lo ha visto vincere di 433 voti il ballottaggio con il centrosinistra di Volpini. Sorpreso e ovviamente contento perché l’esito sancito dalle urne segna una pagina storica per la città di Senigallia.

«Il risultato ci coglie un po’ di sorpresa – ha dichiarato a caldo – ma ci riempie di soddisfazione. Abbiamo cercato di incontrare tantissime persone per far capire il nostro progetto, la nostra filosofia che è quella di una città più partecipata e più vicina alla gente, dove le decisioni vengono condivise».

«E’ un momento storico – continua Massimo Olivetti – perché non era mai accaduto che la coalizione di centrodestra governasse questa città con la maggioranza dei consiglieri». Il riferimento è al sindaco di centrodestra Marcantoni che sconfisse Chiappa nel 1998 ma, non avendo la maggioranza in consiglio, venne sfiduciato alla prima crisi, la mancata approvazione del bilancio comunale.

«Io – continua il neo eletto Olivetti – mi auguro di poter fare bene il nostro lavoro. Ringraziamo gli elettori ma sappiamo che dovremo restituire in concreto questa fiducia. Grazie anche ai sei competitor di questa campagna elettorale, non ultimo lo stesso Volpini che mi ha mandato un messaggio di congratulazioni, perché il confronto serve a costruire un’idea completa della città. E, ovviamente, grazie ai candidati al consiglio comunale perché sono una risorsa. E’ il segnale che la città vuole più partecipazione e noi cercheremo di lavorare fin da domani mattina in questa direzione».

Tra i primi punti, il nuovo sindaco della spiaggia di velluto Massimo Olivetti mette il dialogo e un cambio di mentalità che porti il confronto con le categorie e con i cittadini al primo posto. «Faremo subito un giro nelle frazioni e nei rioni per una politica il più possibile condivisa. Gli attacchi che ci hano rivolto? Parecchi erano attacchi gratuiti e per qualcuno è stato un boomerang: a darci una mano sono stati i cittadini che hanno dimostrato la volontà di cambiamento anche se prevaliamo per pochi voti».

«Proprio per questo – conclude Olivetti – spero nel dialogo coi cittadini e in una contrapposizione non ideologica. Dobbiamo lavorare a prescindere dall’appartenenza politica, portando i progetti concreti».