Senigallia

Meno iscritti negli asili, più alunni alle medie: così riparte l’anno scolastico a Senigallia

Tutto è pronto per l'inizio della scuola. Stanziati dal Comune 27mila euro per l'acquisto di nuove attrezzature. Nessun accorpamento, le classi saranno redistribuite come nel 2016

L’assessore alla Pubblica istruzione Simonetta Bucari e il sindaco Maurizio Mangialardi

SENIGALLIA- È stato presentato il nuovo anno scolastico che inizierà venerdì 15 settembre. Saranno 4.267, 35 in meno dell’anno scorso, gli studenti che siederanno sui banchi di scuola. La diminuzione di iscritti si riscontra nel segmento della scuola dell’infanzia (- 33 scuola infanzia statale e -5 scuola infanzia paritaria) e in quello della scuola primaria (- 21). Incremento, invece, per la scuola secondaria di 1° grado, la cui popolazione è in crescita (+24): un dato dovuto essenzialmente all’aumento degli iscritti alla scuola Mercantini, dove si è formata una ulteriore sezione.

In lieve diminuzione anche gli alunni stranieri che rappresentano l’8.57%. «Un anno scolastico che parte a pieno regime – ha affermato il sindaco Mangialardi – Nella massima tranquillità e serenità e, cosa ancora più importante, con servizi di eccellenza riguardo a refezione, trasporto pubblico e strutture all’altezza delle esigenze didattiche. Un risultato raggiunto grazie alla proficua collaborazione tra Amministrazione e istituzioni scolastiche. Siamo contenti che i dirigenti abbiano valutato positivamente anche le risorse messe a disposizione per gli arredi scolastici.

Ci sono ovviamente temi aperti a cui non ci sottrarremo. Uno di questi è quello riguardante le vaccinazioni, che gestiremo al meglio ottemperando ciò che prevede la legislazione nazionale, senza deroghe o moratorie. Oggi quello della scuola è più che mai un ruolo fondamentale nella formazione dei futuri cittadini. Un ruolo fondamentale, ma anche particolarmente difficile e complesso. L’augurio che mi sento di rivolgere ai dirigenti e agli insegnanti è quello di saper trovare la forza della mediazione nella fermezza delle idee, tenendo sempre al centro il ruolo educativo».

Non ci saranno accorpamenti di classe ma la situazione resterà pressoché invariata in tutti gli istituti. Nessuna variazione sul prezzo della refezione scolastica: il costo di ogni buono pasto è di 5 euro. Per gli studenti che ne faranno richiesta sono disponibili diversi tipi di menù: vegano, vegetariano ed in base alle esigenze religiose. «L’avvio del nuovo anno scolastico – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica istruzione Simonetta Bucari – È un momento significativo per tutta al comunità. La collaborazione tra le diverse agenzie educative è fondamentale per lavorare bene e fare della scuola il luogo del sapere, dell’apprendimento delle competenze e del rispetto delle regole. Oltre all’efficienza dei servizi, va sottolineato come l’aumento complessivo delle classi a fronte di una diminuzione del numero totale di alunni iscritti, abbia prodotto un più equilibrato popolamento delle nuove classi rispetto agli anni precedenti. Il sostanziale equilibrio nella distribuzione della popolazione scolastica nei vari plessi e dell’organizzazione scolastica cittadina evita dunque situazioni critiche legate al sovraffollamento delle classi».

Inoltre sono stati stanziati 27 mila euro, soldi che verranno equamente distribuiti tra i vari istituti e che sono destinati all’acquisto di attrezzature scolastiche.