SENIGALLIA – Solidarietà bipartisan all’ex sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi dopo le minacce ricevute da un commentatore sul suo profilo social di Instagram. Sia il sindaco che la giunta che il presidente del consiglio senigalliese si sono espressi con una ferma condanna di quelle parole che hanno destato scalpore nella comunità cittadina per la loro gravità, nonostante siano arrivate subito dopo le scuse dello stesso autore.
Sotto una fotografia che ritrae il consigliere regionale Pd assieme al ministro della salute Roberto Speranza un giovane ha lasciato il commento: «Un colpo incrociato da 100 metri.. stile Kennedy..». Una frase con la quali si auspicava la morte del rappresentante del dicastero sul lungotevere o del consigliere dem o di entrambi gli esponenti politici. Oltre alle scuse dell’autore di tale commento, è arrivata la solidarietà da parte di diverse forze politiche cittadine. Il primo a esporsi in difesa dell’ex sindaco è stato ovviamente il Pd senigalliese che ha anche lanciato un appello a non «esacerbare il clima politico e civile con frasi shock, manifesti e post sui social».
Dalla maggioranza è intervenuto il sindaco Massimo Olivetti che ha condiviso con gli assessori della sua giunta il messaggio: «In una democrazia come la nostra, il dibattito ed il confronto ne rappresentano il sale. Ma il dialogo deve rimanere nell’alveo del rispetto reciproco e della rigorosa osservanza della normativa vigente. Pertanto, Sindaco e Giunta esprimono solidarietà al consigliere Mangialardi per le minacce di morte ricevute».
Concetto ribadito anche dal presidente del consiglio comunale Massimo Bello il quale, in merito alle «gravi minacce ricevute dal consigliere regionale Maurizio Mangialardi sui social, ha voluto «esprimergli la propria solidarietà e quella di tutto il consiglio comunale di Senigallia per il gesto vile ed esecrabile. Il dibattito ed il confronto su qualsiasi argomento devono avere un profilo rivolto al reciproco rispetto e qualsivoglia discussione non può e non deve risolversi con modalità del tutto incivili. La libertà di parola è un diritto inviolabile ma ciò non deve e non può essere l’occasione per minacciare, offendere o denigrare. Colui che agisce così non ha idee, non ha opinioni, ma dimostra solo codardia e incapacità».
Anche Fratelli d’Italia ha voluto rimarcare il concetto del dialogo da far rimanere entro i limiti del vivere civile: «Rispettiamo sia chi è pro vaccinazione che chi non lo è, ma la libertà di pensiero non deve mai e poi mai trascendere in violenza verbale o fisica. Quindi condanniamo in maniera netta l’autore delle minacce di morte a Maurizio Mangialardi scritte su Instagram da un utente no-vax e auspichiamo che la giustizia faccia il suo corso e punisca colui che è andato ben oltre i canoni di libertà di pensiero. Al Consigliere regionale di minoranza Maurizio Mangialardi Fratelli d’Italia esprime piena e totale solidarietà».