MONTEMARCIANO – «Crepe sui muri, ma nessun danno alla staticità dell’edificio e quindi all’agibilità del seminterrato della Scuola “De Amicis – Falcinelli” in via Marotti». Lo rassicura l’ingegner Fabrizio Formentini, capo del V° settore lavori pubblici del Comune per tranquillizzare fruitori e genitori degli alunni che frequentano l’istituto scolastico. Il Comune vuol spegnere le polemiche sollevate qualche giorno fa dal presidente dell’UPR Montemarciano, Samuele Simoncioni, sul rischio di crolli e sulle pessime condizioni in cui verserebbe la palestra, in uso all’UPR, di cui ha ritenuto addirittura di interdire l’ingresso e quindi l’utilizzo.
La “denuncia” di Samuele Simoncioni aveva suscitato timori nella cittadinanza, tanto che l’amministrazione comunale si è subito attivata per chiarire la situazione con l’intervento qualificato di tecnici e professionisti della materia. La giunta ha chiesto una relazione tecnica all’ingegner Formentini per comprendere (e far comprendere ai cittadini) lo stato di salute reale della palestra.
«Per evitare allarmismi ingiustificati – spiega l’ingegner Formentini anche nella sua relazione tecnica – va precisato che non si è in presenza di problemi strutturali che compromettono la stabilità del fabbricato, bensì delle conseguenze di un abbassamento locale del pavimento del locale docce, dovuto alla vetustà del fabbricato e probabilmente alle escursioni del livello di falda. Le lesioni riscontrate non costituiscono un fatto nuovo, in quanto in passato sono state più volte riscontrate dal personale dell’amministrazione. Quest’anno il fenomeno si è reso ancora più evidente, ragion per cui si sta valutando concretamente di procedere alla demolizione e alla definitiva rimozione delle pareti in muratura, che verranno sostituite da altri sistemi di compartimentazione. Tutto ciò – conclude l’ingegner Formentini – nel quadro della continua attività manutentiva condotta da questa amministrazione sul patrimonio comunale, con particolare attenzione per gli edifici scolastici, compatibilmente con le risorse disponibili».
Bene dunque – è la sintesi – ogni tipo di segnalazione da parte dei cittadini a garanzia della sicurezza e del benessere della collettività, ancorché priva di conoscenze specifiche in materia. Evitando però di sollevare ansie e paure inutili, soprattutto in un momento storico in cui già lo spettro del Covid e il riaffacciarsi di nuove varianti contribuisce a infondere timore.