MONTEMARCIANO – L’erosione della costa torna al centro del dibattito cittadino e regionale. Sono state infatti raccolte le firme e consegnate assieme alle osservazioni al piano regionale di difesa della costa. Osservazioni formulate dal Comune di Montemarciano, dal comitato “Ultima spiaggia” e da Oasi Confartigianato che appoggia gli operatori balneari e i concessionari di Marina.
Oltre 600 le firme raccolte per chiedere sempre con più forza le scogliere a difesa del litorale di Montemarciano e il ripascimento di un tratto di costa ormai da anni sotto scacco del mare, che a ogni inverno torna a “mangiare” letteralmente la spiaggia e la strada, con il rischio per le costruzioni sull’arenile.
A fianco degli esercenti e residenti di Marina di Montemarciano c’è lo stesso sindaco, Liana Serrani, che ha illustrato la necessità di scogliere emerse che possano proteggere la spiaggia ma anche di altre opere più verso nord, quasi al confine con Marzocca di Senigallia. E infine il ripascimento, sempre più necessario, del litorale mangiato dal mare.
Opere certamente costose, ma la prevenzione (QUI il piano di difesa della costa) è solitamente un’efficace arma per evitare di dover rincorrere le emergenze. Altri problemi però potrebbero riversarsi – in base alle correnti marine – verso nord, che potrebbe divenire il nuovo punto debole se a Marina di Montemarciano dovessero essere rinforzati i “pennelli” già esistenti. Proprio per evitare che i disagi si “spostino” senza essere mai risolti è stato chiesto di progettare assieme ai comuni limitrofi l’intervento.