Senigallia

Montemarciano, esulta l’assessore Cerasa per il positivo bilancio dopo anni di tagli

«Nessun aumento delle tariffe e generale miglioramento della situazione finanziaria dell’ente. Traguardi di cui andiamo particolarmente orgogliosi»

Uno scorcio di Montemarciano (foto tratta dal sito del Comune)

MONTEMARCIANO – «Un quadro complessivo estremamente positivo». Con queste parole l’assessore al bilancio e allo sviluppo economico Mirco Cerasa ha giudicato i risultati conseguiti con il bilancio consuntivo del 2017 in cui Montemarciano ha quasi triplicato il risultato di amministrazione rispetto al 2015 e che si chiude con un avanzo disponibile di amministrazione di oltre 103mila euro.

Mirco Cerasa
Mirco Cerasa

Si tratta – continua Cerasa – del «Primo risultato positivo dopo anni di gestione, nonostante i tagli ai trasferimenti pubblici registrati nel tempo». Merito secondo l’assessore di strategie di di monitoraggio delle entrate e delle uscite volte per esempio a contenere i costi e a riscuotere i crediti pendenti; a Montemarciano «Siamo riusciti a ridurre l’indebitamento pro capite al 31/12/2017 ad euro 622,82 contro i 766,41 euro del 31/12/2015, e quindi in netto calo nonostante la diminuzione degli abitanti, rispettando tutti gli obiettivi di finanza pubblica per l’anno 2017, compresi gli indici di deficitarietà».

Nel conto economico e nello stato patrimoniale – continua l’assessore – vi è una riduzione dei crediti a bilancio (-15%), una riduzione del totale debiti (-12%), minori interessi passivi pagati e relative maggiori risorse rimaste a favore della collettività, mantenimento degli investimenti sul territorio, complessivamente un risultato di esercizio positivo per oltre 320mila euro.

Per tradurre questi concetti, l’assessore Cerasa usa parole semplici: «Nessun aumento, a parità di offerta quali-quantitativa, nelle tariffe applicate a tutti i servizi a domanda individuale (asilo nido, trasporto scolastico, mensa scolastica ecc.), cioè di quei servizi che prima di altri portano benefici tangibili alla cittadinanza in anni di particolare difficoltà economica; dall’altro il miglioramento della generale situazione finanziaria dell’ente. Traguardi di cui andiamo particolarmente orgogliosi».