MONTEMARCIANO – La scuola di via Marotti non potrà riaprire per l’anno scolastico ormai imminente, a causa delle valutazioni di vulnerabilità sismica eseguite sull’edificio scolastico. Ad annunciarlo è l’amministrazione comunale con una nota pubblicata sul sito. Ma la notizia è stata accolta con preoccupazione da alcune famiglie che si sono rivolte all’opposizione consiliare.
«A seguito dell’esecuzione delle valutazioni di vulnerabilità sismica eseguite sull’edificio scolastico situato a Montemarciano in Via Marotti n. 26, è emersa la necessità di eseguire dei lavori di adeguamento statico del fabbricato i quali renderanno l’edificio temporaneamente indisponibile. Pertanto gli istituti scolastici “E. De Amicis” Scuola Primaria e “C. Falcinelli” Scuola Secondaria di I Grado, situati nell’edificio sopra indicato, saranno temporaneamente trasferiti a totale cura dell’Amministrazione in altre sedi del territorio comunale. L’Amministrazione Comunale, di concerto con l’Istituto Comprensivo, garantirà la regolare apertura dell’anno scolastico e il normale svolgimento delle attività didattiche, assicurando se necessario il trasporto degli alunni nelle altre sedi individuate, a proprio carico».
Sul tema è intervenuta la lista Progetto Montemarciano che proprio pochi giorni prima della nota diramata dalla giunta Bartozzi martedì 27 agosto aveva parlato con alcune famiglie degli alunni frequentanti il plesso cittadino preoccupate per la mancanza di informazioni chiare. «Una situazione incredibile, al limite del grottesco se pensiamo che a novembre 2018, sia l’ex sindaco Liana Serrani che l’assessore Tittarelli avevano rassicurato il Consiglio comunale nella seduta del 29 novembre, con affermazioni di questo tenore (consultabili sul sito del Comune in quanto pubbliche): “…se ci sono interventi da fare sono minimali e si possono fare tranquillamente nel mese estivo quando la scuola è chiusa”. Evidentemente l’attuale giunta che per almeno la metà dei componenti è identica a quella vecchia, ha preferito dare priorità ad altri lavori pubblici, peraltro ancora da terminare, trascorrendo i primi tre mesi di mandato a deliberare solo su patrocini a feste ed eventi. Inoltre, il pressapochismo della loro azione di governo è certificata dal fatto che sono in possesso anche di un finanziamento statale ad hoc di 70mila euro. Speriamo che anche questi soldi, come quelli incassati dalla vendita della ex sede municipale non siano già stati spesi per realizzare opere pubbliche sicuramente meno importanti e meno urgenti della messa in sicurezza dell’edificio di via Marotti, ma certamente adeguati a rastrellare i voti in campagna elettorale».
«Questa vicenda rappresenta per Progetto Montemarciano l’ennesimo grave esempio di mancanza di programmazione nella gestione dei lavori pubblici, ma anche nella gestione e nell’utilizzo delle risorse economiche e finanziarie. In questo caso, avendo a che fare con un edificio scolastico e con gli inevitabili connessi disagi e preoccupazioni per le famiglie, con l’anno scolastico ormai alle porte, l’evidenza ci sembra davvero macroscopica» concludono dal gruppo consiliare di Progetto Montemarciano.