MONTEMARCIANO – SOS animali in paese, dove le polemiche in questi primi giorni dell’anno si stanno moltiplicando. Non solo per i cani scappati via impauriti per via dei botti esplosi a Capodanno (e sulla questione petardi, dopo i danni arrecati dai vandali ai giochi del parco di Casebruciate, i montemarcianesi hanno il nervo scoperto) ma anche per un investimento di gattino in pieno centro il primo dell’anno.
I social hanno amplificato la rabbia dei residenti che chiedono maggior rispetto per gli animali e un po’ di senso civico, laddove l’investimento del micio ha messo in evidenza la sua totale assenza. Ieri la foto della strada – tra l’altro via Umberto I, pieno centro storico -con ancora i segni dell’investimento mortale dell’animale, è rimbalzata sui gruppi dei cittadini dove l’indignazione è tanta. Assieme al dispiacere per quel gattino dal manto tigrato, randagio, ma in un certo senso adottato dalla comunità, che lo vedeva gironzolare pacifico per il centro e che lo sfamava volentieri come gesto di umanità. Una carezza e un po’ di cibo facevano del piccolo senza casa una mascotte per il paese, fino a giovedi verso l’ora di pranzo quando un’auto a folle velocità lo ha travolto riducendolo in brandelli. I poveri resti rimasti, e le tracce del barbaro investimento, sono stati rimossi con le lacrime agli occhi dall’anziana che da anni si prendeva cura del micio. La poveretta ha cercato di pulire le tracce di sangue sull’asfalto, ma ora è sotto choc, sta male. Incredula di fronte a tanta inciviltà e addolorata per l’animaletto. Chi lo ha investito non si è neppure degnato di chiamare un veterinario per tentare almeno di soccorrerlo. Ora in tanti si chiedono se al posto del povero micio avesse attraversato un anziano o un bambino? Sotto accusa non solo l’inciviltà dell’automobilista ma anche la velocità, a causa della quale ogni tentativo di frenata sarebbe stato inutile.
Infatti, per ridurre il micio in quelle condizioni la velocità doveva essere molto sostenuta, tanto da non riuscire a frenare. Poteva attraversare una persona «e se fosse stato un bambino?» ci si interroga. Invece in mezzo alla strada c’era quella povera bestiola dal manto tigrato.