Senigallia

Montemarciano, subito le risorse anti erosione ma anche le critiche: «Stessi errori del passato»

Dall'incontro con il sindaco di Falconara con l'assessore regionale Aguzzi arrivano 250mila euro per interventi urgenti, in attesa dei lavori complessivi da quasi 12 milioni. Intanto la minoranza suggerisce di non ripetere gli sbagli degli anni scorsi

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Le forti mareggiate sferzano il lungomare a Marina di Montemarciano, accentuando il fenomeno dell'erosione costiera

MONTEMARCIANO – Ammonta a 250.000 euro la cifra di fondi regionali da spendere subito per evitare che un tratto di lungomare a Montemarciano finisca letteralmente in mare, mangiato dalle mareggiate dei giorni scorsi. Un problema annoso, che si ripresenta a ogni autunno e inverno su cui pende la spada di Damocle della tempistica burocratica e progettuale non sempre veloce come il cambiamento climatico e l’erosione costiera in atto.

Le mareggiate sono iniziate già da settimane – per quanto riguarda la stagione in corso – a farsi sentire e soprattutto vedere. Gli effetti non si limitano solo all’acqua che invade la strada, creando comunque disagi a esercenti e residenti; c’è il problema dei detriti che costringono l’amministrazione comunale a correre ai ripari con risorse sempre più modeste; ma c’è soprattutto il tema dell’erosione costiera che non può essere affrontato singolarmente da un’amministrazione comunale.

Motivo per cui, dopo le mareggiate dei giorni scorsi, si è tenuto un incontro con i sindaci di Falconara Stefania Signorini e Montemarciano Damiano Bartozzi che l’assessore regionale alla valorizzazione dell’ambiente, Stefano Aguzzi, ha definito «opportuno e proficuo: lavoreremo congiuntamente con i Comuni interessati e terremo i contatti con il Provveditorato alle Opere Pubbliche per accelerare il percorso, rispettando i tempi che sono indicati nella convenzione. Mi sono già attivato in Giunta per porre rimedio all’emergenza a Montemarciano, dove un tratto di strada rischia di essere portato via dal mare  e ci sono 250.000 euro da spendere subito dal Bilancio della Regione Marche che sarà approvato il 28 dicembre». Soldi che serviranno per mettere in sicurezza il tratto di strada, di circa 300 metri, che rischia di essere divorato dal mare, con grave danno per le abitazioni e le strutture che vi insistono.

Tale stanziamento era stato auspicato dallo stesso gruppo regionale del Partito Democratico che, tramite il capogruppo Maurizio Mangialardi, ha tenuto a precisare che «le mareggiate che nello scorso fine settimana hanno flagellato il litorale di Marina di Montemarciano hanno provocato pesanti danni alle attività economiche e alle abitazioni private della zona, con allagamenti che hanno impedito agli esercizi commerciali di riaprire e, in diversi casi, ai residenti di rientrare nelle proprie case. In tale occasione il mare è persino giunto a lambire il collettore fognario principale e la cabina dell’Enel, con il rischio, solo fortunosamente scongiurato, di un gravissimo disastro ambientale. È evidente, dunque, che la Regione Marche non può tergiversare rispetto alla realizzazione immediata di interventi volti a tutelare i residenti e il regolare svolgimento delle attività commerciali. Soprattutto in questo momento, alla luce della difficile congiuntura economica».

Al centro della discussione, politica e tecnica, ci sono i famosi 10 km di costa adriatica tra Falconara Marittima (zona nord) e Montemarciano (lungomare di Marina), su cui esiste già una convenzione siglata assieme dai sindaci dei due comuni interessati, dalla Regione Marche, da Rete Ferroviaria Italiana e dal Provveditorato alle Opere Pubbliche: per le opere a difesa della costa sono stati stanziati ben 11.790.000 euro per un intervento complessivo da aggiudicare entro dicembre 2021 e ultimare entro il 2022. Intervento che non ha comunque smesso di suscitare polemiche.

Tra la minoranza consiliare di Montemarciano, infatti, c’è il malcontento per decenni di attese e richieste “sbagliate” da parte degli enti locali a Regione e Ministero. «Siamo fortemente perplessi sulla richiesta di opere tampone o provvisorie – spiegano da Progetto Montemarciano – perché è stato questo il modo di intervenire negli ultimi decenni e il risultato fallimentare è sotto gli occhi di tutti. I forti squilibri permangono e vengono solo spostati verso nord, il danno ambientale è in corso. Occorre, pertanto, maggior determinazione e maggior rapidità nell’esecuzione degli interventi strutturali coerentemente con quanto stabilito dal nuovo piano regionale per difesa della costa, concordiamo quindi con il neo assessore Aguzzi e auspichiamo, pertanto, una nuova stagione di fattiva collaborazione tra i Comuni di Montemarciano, Senigallia e Falconara per uscire dalle ambiguità del passato, soprattutto per quanto riguarda la protezione della zona nord del litorale. L’ultimo km di vera spiaggia possiamo salvarlo solo coinvolgendo la nuova amministrazione senigalliese perché ormai è a rischio anche la spiaggia di Marzocca. Progetto Montemarciano continua ad essere disponibile a fornire il proprio contributo. La Regione – conclude il capogruppo Maurizio Grilli – mette a disposizione risorse rilevanti, speriamo che l’amministrazione comunale montemarcianese non le sprechi ripetendo le opere del recente passato».