Senigallia

Morta una donna alla stazione di Senigallia, un testimone: «Si è lanciata contro il treno»

E' di una donna il corpo recuperato dagli agenti della Polizia Ferroviaria sui binari, dopo essere stata investita da un FrecciaRossa in transito

Accertamenti in corso da parte della Polizia ferroviaria e del personale ferroviario sul luogo della tragedia alla stazione di Senigallia
Accertamenti in corso da parte della Polizia ferroviaria e del personale ferroviario sul luogo della tragedia alla stazione di Senigallia

SENIGALLIA – È una donna la vittima dell’investimento avvenuto alla stazione ferroviaria di Senigallia nella mattinata di oggi, venerdì 12 gennaio. Una donna che si sarebbe gettata volontariamente sui binari quando era in arrivo il treno FrecciaRossa Lecce-Milano delle 11:37.

Questa, stando alle prime ricostruzioni della Polizia ferroviaria e del personale di Rfi, la vicenda che ha scosso la città di Senigallia. Gli agenti hanno tentato di ricostruire i fatti, anche se gli accertamenti non sono ancora terminati, sentendo anche le testimonianze dei passeggeri presenti in stazione.

Tra questi vi è un uomo che ha praticamente assistito alla drammatica scena: ha riferito di una telefonata dai toni accesi tra la vittima e un’altra persona, mentre si trovava nell’area nord della stazione, dove sono presenti un giardinetto e una fontanella.

La donna avrebbe, chiusa la telefonata, scelto di gettarsi contro il treno in transito: nonostante il convoglio non viaggiasse a velocità elevatissime, l’impatto non ha lasciato scampo alla donna che è morta sul colpo. Una tragica scelta, dunque, quella della persona che si è tolta la vita. Si tratta di una 34enne di origine russa, residente a Marotta (PU). Secondo le forze dell’ordine soffriva di crisi depressive ed era in cura.

Nel frattempo intorno alle ore 14:30 è ripresa la circolazione dei treni, inizialmente sospesa per permettere i rilievi della Polfer e le ispezioni dei vari vagoni. Importanti le ripercussioni alla mobilità ferroviaria: il FrecciaRossa coinvolto nell’episodio è stato fermo per oltre due ore; i treni Alta Velocità hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 75 minuti; alcuni treni treni Intercity e Regionali hanno accumulato ritardi fino a 60 minuti e subito limitazioni di percorso e cancellazioni. Sono state attivate corse sostitutive con autobus per i collegamenti regionali tra Rimini e Ancona e Pesaro e Ancona.