Senigallia

Morta nella strage di via D’Amelio, a Emanuela Loi verrà intitolato un piazzale di Senigallia

All'agente della scorta del giudice Paolo Borsellino, uccisa a Palermo nel 1992 assieme al magistrato e ad altri quattro colleghi, verrà dedicato il largo davanti il commissariato di polizia

Il commissariato di polizia a Senigallia
Il commissariato di polizia a Senigallia

SENIGALLIA – Il piazzale antistante il commissariato di pubblica sicurezza di Senigallia sarà intitolato a Emanuela Loi (Cagliari, 9 ottobre 1967 – Palermo, 19 luglio 1992), l’agente della scorta di Paolo Borsellino morta nella strage di via D’Amelio. Lo hanno deciso l’amministrazione comunale d’accordo con la Polizia di Stato, i quali hanno organizzato un’iniziativa per l’11 maggio prossimo, quando si terrà la cerimonia di intitolazione a cui interverrà, da remoto, Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso da Cosa Nostra.

La giornata si svolgerà secondo questo programma: alle ore 9:30 si terrà il ritrovo nel piazzale antistante il commissariato senigalliese, dove interverranno le autorità, il sindaco Massimo Olivetti e il questore dorico Cesare Capocasa. Dopo la benedizione, la cerimonia proseguirà alle 11 all’interno dell’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore Corinaldesi-Padovano (sede Corinaldesi) per l’intervento del dirigente scolastico Simone Ceresoni, del giornalista antimafia Paolo Borrometi, che da dieci anni vive sotto scorta per le minacce di morte ricevute dopo aver raccontato il fenomeno mafioso in Sicilia.

A chiudere l’iniziativa ci penseranno Salvatore Borsellino, il fratello del giudice caduto per mano di Cosa Nostra, e poi gli studenti che hanno realizzato dei lavori di ricerca sulla figura di Emanuela Loi, la poliziotta morta nella strage di via D’Amelio – una delle prime adibite al servizio scorta e prima agente donna caduta in servizio – alla quale il 5 agosto 1992 è stata conferita postuma la medaglia d’oro al valor civile, per la dedizione e il coraggio espressi nel servizio, fino al sacrificio della propria vita. Nell’attentato persero la vita anche altri quattro agenti: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.