Senigallia

Morto in Oman l’ing. Gennaro, membro del contratto di fiume Misa-Nevola

La notizia si è diffusa in città solo grazie alle associazioni con cui collaborava per informare sullo stato di pericolosità dei fiumi dell'area senigalliese e valliva

La situazione del fiume Misa a Senigallia il 16 maggio 2023
La situazione del fiume Misa a Senigallia il 16 maggio 2023

SENIGALLIA – Si è diffusa solo nella tarda serata di ieri in città la notizia della morte dell’ing. Massimo Gennaro avvenuta in Oman mercoledì scorso. A diffonderla sono state alcune associazioni che con l’esperto hanno collaborato in quanto membro della segreteria tecnica del Contratto di Fiume Misa – Nevola.

«L’ing. Gennaro ha avuto il grande merito di mettere sempre a disposizione di tutta la cittadinanza attiva la sua pluridecennale esperienza tecnica specializzata in idraulica»  si legge in una nota di coordinamento dei Comitati alluvione 2014-2022; comitato a difesa del territorio Area agricola di compensazione idraulica località Brugnetto; comitato alluvionati Marazzana; comitato Regione Marche Coordiniamoci; cittadini di Borgo Molino Alluvione 15-16 settembre 2022; associazione Novum e Senigallia Bene Comune. «Oltre a questo lo vogliamo ricordare sempre attento alle dinamiche ed ai risvolti non solo di natura tecnica, ma soprattutto umana cosa non scontata, che la lacerata comunità dell’asta fluviale del bacino idrografico Misa – Nevola ha conosciuto negli ultimi 10 anni con due pesanti alluvioni ed innumerevoli allerte meteo».

L’esperto è stato chiamato in numerosi incontri pubblici a parlare delle problematiche che il bacino idraulico del fiume Misa e del Nevola presentava anni fa e presenta ancora oggi. Cosa che ha fatto sempre nel rispetto di tutte le idee, anche quelle contrarie alle sue, ma con un linguaggio pacato e disponibile al confronto. Di certo non ha tralasciato alcune lacune nell’azione politica o quanto meno nelle non decisioni prese a vantaggio della sicurezza idrogeologica del territorio vallivo.

«Che la terra ti sia lieve Ing.» concludono le associazioni, alcune delle quali hanno anche annullato delle escursioni e degli eventi in omaggio all’esperto morto a 79 anni per un malore. La salma è ancora nel paese situato ad est della penisola araba.