ANCONA – Prima la caduta in casa, dove si era fratturato il bacino, poi il ricovero e l’operazione che avrebbe avuto una complicazione che gli è costata la vita.
La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio colposo indagando sei medici dell’ospedale di Torrette. Sotto inchiesta una equipe, tra ortopedici ed anestesisti, che ha seguito un paziente di 70 anni, sottoposto ad un intervento di riduzione della frattura e morto poco dopo l’operazione per un arresto cardiaco. La vittima si chiamava Piero Mancini ed era il titolare di una cartoleria a Corinaldo. Il 3 aprile scorso era caduto in casa, nella vasca da bagno, e si era rotto il bacino. Per questo era finito all’ospedale regionale dove i medici gli avevano programmato una operazione che è stata fatta il 7 aprile scorso. L’uomo era ricoverato in clinica ortopedica. Un paziente con diverse patologie a carico ma il cui quadro clinico non avrebbe fatto temere per l’operazione che doveva affrontare. Dopo l’intervento, le sue condizioni sono precipitate ed è finito in rianimazione dove è spirato.
Per capire se ci siano responsabilità mediche sul decesso, il pm Marco Pucilli ha disposto una autopsia sulla salma, eseguita ieri mattina da un medico legale e da un cardiologo entrambi dell’Emilia Romagna. All’esame autoptico hanno partecipato anche due consulenti di parte nominati uno dalla famiglia del defunto attraverso il loro avvocato, Ruggero Tomasi, e l’altro dai medici indagati difeso dall’avvocato Alessandro Scaloni. La famiglia attende il nullaosta per la sepoltura.