CORINALDO – Il paese deve ancora fare i conti con crepe e fessure che riguardano uno dei beni architettonici e storici più preziosi dell’intera regione: le antiche mura. A segnalare un nuovo disfacimento, questa volta in zona via del Bargello, è il capogruppo di Corinaldo Civitas, Raffaele Sebastianelli. Un’area in cui l’amministrazione comunale precedente (Principi) era già intervenuta per rimettere in sicurezza il manufatto: l’erosione da parte di agenti atmosferici e il lavoro di animali (colombi urbani) che vi cercano riparo ha però fatto ripiombare in uno stato critico il tratto nella zona interna al piazzale della Fontana e dello Sperone, oggi piazza risorgimento.
«Quotidianamente sono visibili parti di mattoni o mattoni interi distaccatesi dalla cerchia muraria e finite nel selciato sottostante – spiega Sebastianelli – così come in passato una situazione analoga era stata posta all’attenzione della precedente amministrazione politica, in zona dello “scorticatore” e in quel frangente furono subito attuate le contromisure necessarie, restaurando in maniera idonea quella zona delle mura. Chiaramente è quasi superfluo il richiamo ed il porre in parallelo questa situazione con quanto nel recente accaduto nel febbraio 2021 alla nostra comunità a seguito del crollo delle mura in via del fosso, ed il ripetersi di fatti di tale entità sarebbe quantomeno scongiurabile».
Da qui l’interrogazione consiliare che Corinaldo Civitas porterà al prossimo consiglio comunale chiedendo informazioni all’assessore ai lavori pubblici, Luca Olivieri, circa lo stato delle mura nella zona segnalata e nell’intera cerchia corinaldese, così come la situazione circa i progetti di tutela del bene architettonico e storico che è valso a Corinaldo il riconoscimento di borgo più bello d’Italia nel 2007.