Senigallia

Senigallia, inaugurato il presepe di pane

L'originale rappresentazione natalizia è stata realizzata dalla San Vincenzo de’ Paoli che ogni anno si dedica a numerosi progetti di carattere sociale. Eccone alcuni

Il presepe di pane realizzato a Senigallia
Il presepe di pane realizzato a Senigallia

È stato inaugurato recentemente, lo scorso 14 dicembre, il presepe di pane realizzato dalla San Vincenzo de’ Paoli alla chiesa dell’Immacolata di Senigallia. L’iniziativa ha visto la presenza del vescovo Franco Manenti, delle autorità civili e della cittadinanza che attende ogni anno questo appuntamento che di fatto “rinnova” la suggestione dell’atmosfera natalizia.

Il presepe di pane a Senigallia è un appuntamento ormai fisso nel variegato cartellone degli eventi natalizi della città e del suo hinterland, tanto da attirare numerosi visitatori anche di altri paesi vicini. Sono soprattutto bambini, come rilevato nelle passate edizioni, gli ammiratori, entusiasti nel vedere un elemento della vita quotidiana come il cibo trasformato nel supporto principale per realizzare l’originale rappresentazione presepiale tra le poche del genere in Italia.

Ma chi lo realizza? Sono i volontari della San Vincenzo de’ Paoli, un gruppo affiatato, alcuni dei quali ormai specializzati nella tecnica amanuense, guidati dalla presidente Lea Venuti e da un attivo staff direttivo. Il presepe di pane sarà visitabile sino al 2 febbraio 2025,  con la novità dell’apertura nei fine settimana di  venerdì, sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 12 e dalle ore 16 alle 19, grazie sempre alla presenza di alcuni volontari vincenziani. Preannunciata l’apertura anche  del presepe pasquale di pane a quaresima,  per replicare il successo della passata edizione.

Il presepe di pane realizzato a Senigallia
Il presepe di pane realizzato a Senigallia

La San Vincenzo de’ Paoli Conferenza di Senigallia, oltre a realizzare il presepe di pane, è però abituata a un dinamismo molto proficuo per le comunità a cui si dedica durante tutto l’anno. 

Alla distribuzione tri-settimanale del pane e a quella mensile di pacchi viveri a una cinquantina di famiglie povere e bisognose, l’associazione ha rivolto un’ulteriore e particolare attenzione alle persone più fragili. In occasione delle festività natalizie, quando la solitudine e la povertà diventano più difficili da sopportare, verrà infatti organizzata una cena di fine anno. L’iniziativa è giunta solamente alla sua seconda edizione, ma è certamente destinata a una lunga tradizione: la cena, in collaborazione con i servizi sociali del comune di Senigallia, verrà servita presso la sede (Casa del Pane) a una venticinquina di persone sole e povere, una cena di solidarietà, grazie all’opera di alcuni volontari vincenziani, per un momento di concreta e conviviale vicinanza. Non poteva mancare un pensiero poi ai bambini: per la festa della befana verranno distribuite  calze piene di dolciumi. 

Un altro progetto importante è quello rivolto alla parrocchia Nyabizan in Camerun, grazie alla collaborazione con il parroco don Serge Omgba, conosciuto durante il servizio sacerdotale nella parrocchia del Portone di Senigallia. Con il contributo della San Vincenzo de’ Paoli è stato possibile acquisire sei macchine da cucire (di cui quattro bifunzionali: elettriche e a pedale) per poter aprire una scuola di sartoria. L’obiettivo è quello di emancipare la popolazione, in particolare le donne, restituendo dignità sociale ed economica.