Senigallia

Niente più ambulanti in spiaggia entro il 2020 a Senigallia: critiche alla proposta

La soluzione al problema dei venditori abusivi che infastidiscono i bagnanti potrebbe essere quella di individuare uno spazio dedicato

ambulanti abusivi sulla spiaggia libera e negli stabilimenti balneari di Senigallia

SENIGALLIA – Fa discutere la proposta di abolizione delle licenze per i venditori ambulanti sulla spiaggia di velluto prevista per il 2020. A sollevare le critiche sono Lega e Fratelli d’Italia che non credono alla motivazione ufficiale sbandierata dall’amministrazione comunale senigalliese. «Così facendo – sostengono Davide Da Ros e Marcello Liverani – non ci saranno più i “fastidiosi Vu Cumprà” in spiaggia e si salvaguarderà l’economia dei commercianti che hanno delle attività sul lungomare, come se il problema dell’enorme fastidio che danno gli ambulanti derivasse dalle 20 licenze!»

Il fastidio che gli ambulanti arrecano ai bagnanti, come è stato espresso più volte da tanti cittadini, non deriva dalle 20 attività regolari, ma dalle centinaia di commercianti abusivi, tra cui anche molti clandestini come i blitz delle forze dell’ordine hanno evidenziato. «Questo è il vero problema, non le oneste persone che lavorano pagando il dovuto. Non danno fastidio quei 20 ambulanti regolari che si spostano sulla battigia; danno fastidio quelli che vanno a disturbare le persone sotto gli ombrelloni».

La soluzione potrebbe essere anche molto semplice, come suggeriscono i due esponenti politici di Senigallia. In tante zone d’Italia, le spiagge hanno degli spazi dedicati dove gli ambulanti possono esporre le loro merci, dove i bagnanti si recano per guardare e fare acquisti e dove le autorità fanno i controlli. «Questa sarebbe una soluzione equa e giusta per tutti: gli ambulanti avrebbero il loro mercatino in spiaggia; i bagnanti non avrebbero più il fastidio di essere disturbati sotto l’ombrellone dall’avanti e indietro di centinaia di abusivi. Si eviterebbe anche di vedere decine e decine di buste di plastica abbandonate sulla spiaggia. Perché non dare anche a queste persone, quelli regolari ovviamente, uno spazio che gli consenta di operare bene e in tranquillità?».

La questione negli ultimi anni è infatti tornata alla ribalta a causa delle molteplici lamentele sfociate in vere proteste. Sul tema era intervenuto anche il presidente della Consulta degli immigrati, Mohamed Malih, che ha dichiarato: «Non è mandando via tutti gli ambulanti che si risolve il problema degli abusivi. Va punito chi sbaglia, non tutti indistintamente, anche chi lavora pagando le tasse».