SENIGALLIA – Aveva allestito nel terreno della sorella una vera e propria discarica con rifiuti di ogni genere, tra i quali sono state rinvenute anche delle munizioni di vario calibro. Per questo un uomo di Ostra Vetere è stato denunciato dai carabinieri della compagnia senigalliese, impegnati in questo periodo in una serie di controlli che riguardano anche il rispetto delle norme anti covid in un territorio esteso fino a Montemarciano.
Dal weekend scorso, si sono verificate diverse situazioni illecite che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri.
Tra sabato 14 e domenica 15 novembre sono state ben 22 le persone sanzionate per il mancato rispetto delle norme anti covid: assembramenti, giovani senza mascherina e circolazione senza giustificato motivo fuori dall’orario consentito sono i casi più frequenti. Solo a Montemarciano sono state multate 8 persone, tutte giovani, mentre le altre – di ogni fascia di età – sono state fermate a Senigallia.
Da lunedì 16 a stamattina, giovedì 19 novembre, però sono state solo 3 le sanzioni elevate in tutto il territorio di competenza, segno che il grosso delle criticità si presenta nei fine settimana.
I controlli anti covid vengono effettuati ogni giorno: circa 330 le persone identificate negli ultimi quattro giorni, 270 veicoli ispezionati e oltre un centinaio di esercizi commerciali controllati. Questi i numeri dell’ultimo dispositivo di sicurezza effettuato dai militari nella zona.
E proprio ieri sera è scattata la denuncia per un ascolano: una segnalazione al 112 comunicava che un uomo, fermo in un distributore di benzina a Montemarciano, si stava per mettere alla guida nonostante fosse ubriaco. I carabinieri giunti sul posto hanno fermato il mezzo in questione e controllato il conducente che è risultato avere un tasso alcolemico di 1,81 g/l. Da qui la denuncia per guida in stato di ebbrezza. L’uomo, residente ad Ascoli Piceno, ha riferito ai militari di trovarsi qui in zona per lavoro, motivo per cui non è stato sanzionato in base alle norme anti covid ma si è visto sequestrare la macchina e ritirare la patente di guida.
Sempre a Montemarciano è finita nei guai una donna che fino a poco tempo fa si trovava in carcere per un cumulo di condanne e poi agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Questo però scattava ogni giorno, anche più volte al dì: in ogni occasione i militari si recavano a casa sua per il controllo riscontrando che il dispositivo era scattato perché era andata via la corrente. Al ripetersi per l’ennesima volta di questa situazione e non essendoci manomissione del braccialetto né dell’impianto elettrico domestico, il giudice ha disposto che la donna, una 54enne originaria della Sicilia, fosse portata nuovamente in carcere, ordine che i militari hanno eseguito martedì scorso.
Ieri pomeriggio, invece, mercoledì 18 novembre, è stato denunciato un uomo a Ostra Vetere. Il fatto è iniziato grazie ad alcuni operai Enel impegnati in un sopralluogo: in un terreno sono stati rinvenuti diversi rifiuti accatastati e anche delle munizioni. I militari giunti sul posto hanno riscontrato effettivamente quanto segnalato e avviato gli accertamenti. Si è quindi scoperto che il terreno, di proprietà di una donna del posto, era in uso al fratello: quest’ultimo, come attività, libera cantine e soffitte da vecchi mobili e oggetti ormai in disuso, accatastandoli quindi nel terreno di famiglia anziché smaltirli come imposto dalla legge. Ben 740 le cartucce per fucili da caccia rinvenute dai militari, ancora in buono stato e di cui non era stata fatta la comunicazione alle forze di polizia. Da qui la denuncia del 46enne per due reati: per la detenzione abusiva delle munizioni e per la gestione illecita dei rifiuti in una vera e propria discarica non autorizzata.