SENIGALLIA- Termineranno domani le riprese de “I nostri figli“, il tv movie, che sarà trasmesso in prima serata su Rai 1 il 25 novembre 2018 in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. La storia è quella di Marianna Manduca, la donna uccisa a coltellate nell’ottobre 2007 dal marito Saverio Nolfo, che aveva denunciato 12 volte.
«È una storia vera, ma talmente tragica che sembra un film – spiega Andrea Porporati, regista – Abbiamo scelto di girare a Senigallia proprio perché le scene siano il più possibile reali. Poi i protagonisti si sono adattati alla parte, loro sono due bravissimi attori».
Quasi un mese di riprese, dal 7 a 29 maggio. I luoghi interessati sono stati il centro storico, la rivendita Andrea Fioretti, la Scuola Elementare G. Pascoli, la Rotonda, il cantiere della Darsena, il supermercato Conad di via Raffaello Sanzio. Ma anche una casa privata, il lungomare Cesano, la Rocca Roveresca, la Stazione, i Portici Ercolani, un magazzino privato a Brugnetto di Trecastelli e il family Beach Resort “Il Girasole”.
Altre riprese saranno realizzate a Catania. Vanessa Incontrata ha indossato i panni della moglie di Carmelo Calì, interpretato da Giorgio Pasotti, il cugino di Marianna che ha deciso di adottare i suoi tre figli che oggi hanno 17,16 e 13 anni. Lo zio si è battuto affinchè fosse riconosciuto che ci fu dolo e colpa grave nell’inerzia dei magistrati che, dopo i primi segnali di violenza da parte del marito di Marianna, non trovarono il modo di fermarli. Il tribunale di Messina condannò i Pm, poi la notizia che l’esecutivo avrebbe presentato il ricorso. Infine, lo scorso settembre, l’annuncio del dietrofront da parte dell’ex vice Ministro dell’Economia Enrico Morando, che annunciava l’avvio delle pratiche per versare agli orfani 259.200 euro nonostante inizialmente avesse presentato un ricorso contro la sentenza.
«Senigallia è una delle poche città delle Marche che non conoscevo, è molto bella – spiega Giorgio Pasotti – È stato un mese molto impegnativo in cui ci siamo dedicati soprattutto alle riprese, ma girare in un piccolo Comune come questo ha i suoi pregi, è sicuramente più facile rispetto ad una grande città».