SENIGALLIA – Decine le persone che si rivolgono allo Sportello stranieri promosso dalla Caritas e dai servizi sociali dei comuni delle valli Misa e Nevola. Decine di persone di nazionalità straniera che hanno bisogno di un supporto informativo, di un orientamento di primo e livello, di consulenze per muovere i primi passi in Italia, conoscere i propri doveri ed esercitare i propri diritti.
L’iniziativa, innovativa non solo nel territorio senigalliese e vallivo, è nata in seno al progetto SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) Senigallia e Ambito Territoriale appena dieci mesi fa. Era infatti aprile 2021 quando, complici le restrizioni per la pandemia, si è dato avvio a uno sportello che potesse aiutare gli stranieri che giungono in Italia tramite i vari canali e corridoi umanitari.
Le consulenze sono fornite dallo studio legale associato delle avv.sse Giuseppina Galli, Lucia Paolinelli e Francesca Reginelli: numerose le telefonate e le visite di persona nelle sedi a Corinaldo e Ostra da parte di stranieri ma anche degli operatori Caritas a cui si rivolgono le persone di tutti i comuni della vallata Misa e Nevola, da Senigallia ad Arcevia. Persone che provengono un po’ da tutti i paesi, principalmente est Europa, nord Africa e sud est asiatico.
Di fatto «rappresenta un primo punto di accoglienza in grado di indicare alla persona straniera come muoversi – spiegano i referenti Caritas – e, in questo primo anno, ha dimostrato la sua forza e la sua necessità, rappresentando un punto di riferimento fermo, sicuro e professionale per tutti gli stranieri del territorio, non solo richiedenti asilo o rifugiati» nei territori afferenti all’unione dei comuni Misa-Nevola e Le Terre della Marca Senone.
Un report sui nove mesi di attività nel 2021 che si concentra soprattutto nei mesi di aprile, maggio, luglio, ottobre, novembre e dicembre. Tra le richieste più frequenti ci sono le informazioni circa i permessi di soggiorno, domande di cittadinanza, diritti e doveri, visti di ingresso, domande di asilo, corsi di lingua italiana. Diverse anche le domande circa le assunzioni di cittadini stranieri, le regolarizzazioni di colf e badanti, i ricongiungimenti familiari e la conversione di titoli di studio o di licenze extra UE.
Ma non solo. «Il progetto è partner del progetto Sipla (Sistema di protezione integrato per i lavoratori agricoli), cofinanziato con risorse provenienti dal fondo Fami: per questo gli utenti dello sportello possono avere anche un supporto e una forma di orientamento in relazione all’emersione dello sfruttamento lavorativo in ambito agricolo».
Per accedere allo sportello è obbligatorio prenotare il proprio appuntamento telefonando al numero 071.7989035. Si tratta di un’opportunità che mira a un’integrazione reale e legale e all’inclusione sociale degli stranieri che vivono nel nostro territorio. Inclusione che passerà anche attraverso la consegna di una copia della Costituzione italiana tradotta in altre lingue oltre alle già utilizzate inglese, francese e arabo, proprio per raggiungere una maggior platea di utenti.