Senigallia

Via alla nuova campagna di studi a Castelleone di Suasa. E arriva anche Sgarbi

Fino al 26 lluglio ricercatori dell'università di Bologna studieranno l'area della città romana di Suasa, visitata nei giorni scorsi dall'ex sottosegretario alla cultura

Vittorio Sgarbi assieme al sindaco di Castelleone di Suasa Carlo Manfredi
Vittorio Sgarbi assieme al sindaco di Castelleone di Suasa Carlo Manfredi

CASTELLEONE DI SUASA – Al via una nuova campagna di scavo e ricerche al parco archeologico della città romana di Suasa. Quella in partenza in questi giorni è la 37esima iniziativa di studio dell’area, condotta dal dipartimento di storia dell’Università di Bologna in accordo con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Ancona e Pesaro Urbino. Una campagna che si apre con la visita del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi.

L’ex sottosegretario di Stato alla cultura ed ex parlamentare è stato infatti nei giorni scorsi al parco archeologico e al museo della città romana di Suasa. Lo ha reso noto il Comune di Castelleone di Suasa, pubblicando una foto sui propri canali social in cui il noto critico d’arte è ritratto a fianco al sindaco Carlo Manfredi, il quale ha parlato di «personaggio dalle indiscusse qualità dialettiche ed artistiche, tra i più preparati critici della storia dell’arte, che ha definito molto, molto interessante la domus e bellissime le pitture parietali della stessa esposte al museo».

Una conferma dei tesori che questa terra ha da offrire ai visitatori. L’importanza della città romana di Suasa la si comprende dal fatto che sono 37 anni che le università e il Comune avviano campagne di studio, scavo e ricerca. Quella appena iniziata terminerà il 26 luglio e coinvolgerà circa 25 persone, tra ricercatori, collaboratori e studenti. È cofinanziata dall’ateneo felsineo, oltre al contributo tecnico economico del Comune.

Durante le quattro settimane di attività, il team si impegnerà attivamente nella ricerca e nello studio del sito archeologico, contribuendo alla conoscenza e alla valorizzazione dell’antica città di Suasa. La principale attività sarà la realizzazione di saggi di scavo, coordinati dal professor Alessandro Campedelli con il supporto tecnico della dott.ssa Francesca Bindelli, nell’area del casolare detto “Tappatino”.

Saranno aperti saggi di scavo in continuità con le strutture archeologiche visibili fuori terra, e con un saggio aperto nel 2019. Tali aree, scelte in relazione ai dati della geofisica acquisiti nel corso delle precedenti campagne di ricerca dal dottor Giuseppe Guarino, aiuteranno a fornire un quadro completo della storia strutturale di questo settore dell’antica città romana di Suasa.

Contestualmente sarà avviato il Laboratorio di studio dei materiali, coordinato dalla professoressa Anna Gamberini, durante il quale saranno svolte le ordinarie attività di lavaggio, schedatura, inventariazione e documentazione fotografica dei reperti portati in luce.

Nel corso dell’ultima settimana un gruppo di studenti selezionati si concentrerà nella chiusura del laboratorio materiali, nella sistemazione dei dati degli scavi pregressi e nelle attività di rilievo fotogrammetrico e laser scanner delle strutture portate in luce nel corso delle tre settimane precedenti. Sarà organizzata, in data ancora da definirsi, una giornata di presentazione alla cittadinanza delle attività di scavo effettuate.

La campagna di ricerca è diretta dal professor Enrico Giorgi dell’università bolognese, in collaborazione con la soprintendente Ilaria Venanzoni.

L'area dell'antica città romana di Suasa, nella periferia dell'attuale Castelleone di Suasa
L’area dell’antica città romana di Suasa, nella periferia dell’attuale Castelleone di Suasa