Senigallia

Nuova pista ciclabile sul lungomare, stesse critiche

L'estensione della corsia riservata alle biciclette e alla mobilità dolce suscita alcune osservazioni da parte di cittadini e dalla Lega

Il cantiere mobile per i lavori sul lungomare Da Vinci, a Senigallia, per la pista ciclabile
Il cantiere mobile per i lavori sul lungomare Da Vinci, a Senigallia, per la pista ciclabile

SENIGALLIA – La nuova pista ciclabile che è in fase di realizzazione sul lungomare Leonardo Da Vinci a Senigallia ha suscitato parecchie critiche. Oltre alla questione dei parcheggi lato mare che verranno cancellati preoccupando molti cittadini, operatori turistici e balneari, sul litorale all’altezza della zona Ciarnin ci sarà anche il disagio per il senso unico di marcia, come già accade sul lungomare Marconi e sul lungomare Alighieri. Alla proposta della giunta, approvata e che diverrà realtà entro l’estate 2020, rispondono alcuni cittadini che in una lettera indirizzata ai rappresentanti di un comitato locale, rivolgono al sindaco e all’intera comunità senigalliese le proprie perplessità. Anche dal direttivo locale della Lega giungono delle osservazioni al progetto che rientra nella famosa ciclovia adriatica: in particolare il carroccio si concentra sulla mancata condivisione delle scelte e sull’assenza di interventi per mitigare i disagi.

L’opera in questione rappresenta uno step per la realizzazione di un’arteria per l’implementazione delle infrastrutture a servizio della cosiddetta “mobilità dolce” e per sviluppare il cicloturismo su cui anche la Regione Marche sta investendo molte risorse, come per gli spot con il testimonial Vincenzo Nibali. Un progetto, quello della ciclovia adriatica per cui l’unione europea ha stanziato diversi milioni di d’investimenti. Senigallia in poche parole diverrà totalmente percorribile in bicicletta, da nord a sud e viceversa grazie a una pista ciclabile che si snoderà su tutto il litorale senigalliese, costeggiando il mare con una corsia riservata e colorata di rosso come già fatto in alcuni tratti negli scorsi anni. Pista che sarà poi collegata alle altre vie ciclabili presenti in città, alcune comode e adeguate alle esigenze di ciclisti e automobilisti, altre invece raffazzonate e persino pericolose.

I cittadini del lungomare Da Vinci di Senigallia chiedono fondamentalmente di mantenere il doppio senso di marcia attualmente esistente. «Il sig. sindaco, a sorpresa, ci regala la pista ciclabile – scrive uno dei residenti della zona – e ci obbliga percorrere, per andare in centro, circa 4 Km in più. Forse non sa, o non vuol sapere, che qui ci abitano delle famiglie che hanno bambini da portare tutti i giorni a scuola. Sa cosa saremo costretti a fare? 4 Km in più per ogni volta che andiamo alla scuola, farmacia, ospedale, alimentari ecc». Con il conseguente rischio di incidenti, oltre a un maggior consumo di carburante e inquinamento. «Io – continua il cittadino – non voglio pensare a una possibile ma, spero vivamente improbabile, conseguenza per i miei cari, altrimenti la riterrei moralmente responsabile perché il sindaco, come priorità deve garantire il benessere e l’incolumità dei suoi cittadini. Le opere si fanno se si possono fare, senza penalizzare una minoranza che forse porterà pochi voti ma che ha gli stessi doveri e diritti che vanno ugualmente salvaguardati».

I lavori sul lungomare Da Vinci, a Senigallia, per la pista ciclabile
I lavori sul lungomare Da Vinci, a Senigallia, per la pista ciclabile
I lavori sul lungomare Da Vinci, a Senigallia, per la pista ciclabile
I lavori sul lungomare Da Vinci per la pista ciclabile causeranno la soppressione dei parcheggi lato mare
La pista ciclabile a Senigallia sul lungomare Marconi
La pista ciclabile a Senigallia sul lungomare Alighieri

Certamente la nuova pista ciclabile sul lungomare che va da Ciarnin a Marzocca, in prosecuzione della pista ciclabile esistente, «migliorerà la viabilità ciclabile, con indubbi vantaggi ambientali ed ecologici ma, contestualmente, avrà ripercussioni negative sugli attuali equilibri urbani» sostiene la Lega di Senigallia riferendosi alla soppressione di centinaia di posti auto. Sarà poi «l’intera cittadinanza a dover sopportare il conseguente congestionamento della statale dovuto alla istituzione del senso unico sul lungomare. Ciò comporterà tempi di percorrenza più lunghi, molto più stress e disagi» dato che la statale 16 Adriatica rimarrà  l’unica strada percorribile in direzione sud – nord. Secondo il partito di Salvini, sarebbe stato opportuno adottare preventivamente dei provvedimenti per mitigare gli aspetti negativi della nuova pista ciclabile. Sul tema parcheggi, sarebbe stato necessario realizzarne di nuovi lungo la statale in sostituzione di quelli che verranno eliminati sul lungomare e «magari nuovi sottopassi pedonali»; per quanto riguarda il previsto senso unico «occorre mettere in atto tutte le misure possibili per evitarlo in modo da non costringere coloro che abitano sul lungomare a compiere lunghissimi tragitti per andare in città.  Di massima, posizionando i parcheggi lato monte nel verso della circolazione (non a spina di pesce) la dimensione della strada dovrebbe consentire di mantenere il doppio senso di circolazione».

Lo stesso sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, durante il suo discorso di fine anno, aveva citato proprio la pista ciclabile tra le opere di miglioramento viario in città. Il primo cittadino si era soffermato in particolare sulla visione strategica sul lungo periodo che l’aveva spinto ad approvare, quand’era assessore all’urbanistica nella giunta Angeloni, il primo progetto relativo ai lungomari Marconi e Alighieri. Visione che era andata a scontrarsi con le stesse critiche mosse oggi. A ben vedere dunque, non sono così nuove, anche se alcune criticità rimangono, nonostante tutti questi anni.