Senigallia

Nuovi scavi archeologici alle Muracce per scoprire l’antica Ostra

Avviate nuove indagini con la Soprintendenza delle Marche e le Università di Bologna e Clermont Ferrand dopo le recenti scoperte sulla domus del leopardo

OSTRA VETERE – Nuova campagna di scavi archeologici quella avviata alle “Muracce” nella zona di Pongelli. Lo scopo è quello di conoscere ancora più a fondo il municipium romano di Ostra antica dopo i risultati incoraggianti dell’estate scorsa.

A portare avanti l’iniziativa sulla sinistra del fiume Misa, di concerto con il Comune montenovese e con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, sono le Università di Bologna e Clermont Ferrand: al centro delle indagini archeologiche c’è la riscoperta di un sito che sembra destare molto interesse mano a mano che gli scavi procedono.

Le recenti campagne del programma Ostra antica Project hanno permesso di rinvenire una domus con pavimenti a mosaico con un leopardo raffigurato (da qui il nome domus del leopardo), forni per la metallurgia e altri locali tra cui un sacrarium che si affacciava sul foro.

Le prime scoperte sul sito risalgono a metà ‘800 quando si rinvenne il Traiano, oggi conservato a Ginevra ma di cui esiste un calco al museo comunale di Ostra Vetere e soprattutto a inizio ‘900 quando emersero il teatro e le terme. Per lungo tempo poi non sono riprese le campagne di scavi archeologici fino alle nuove convenzioni risalenti ai primi anni 2000.

Gli scavi all'area archeologica Le Muracce a Ostra Vetere
Gli scavi all’area archeologica Le Muracce a Ostra Vetere