SENIGALLIA – Non arriverà dai nuovi semafori la soluzione per il traffico, i rumori e lo smog che attanagliano le abitazioni di via Cilea. La testimonianza è degli stessi residenti che lamentano, ancora una volta, la sussistenza dei disagi e come essi, anzi, siano aumentati dopo l’entrata in vigore del nuovo sistema che regola la viabilità all’incrocio con la statale Adriatica (via Sanzio) e con via Zanella.
Sono anni che i residenti della corta strada che collega via Verdi e via Sanzio segnalano una situazione insostenibile, legata alla permanenza delle auto e dei camion a pochi passi dalle abitazioni per via dell’impianto semaforico esistente. Il traffico era poi incrementato con l’apertura del tratto nord della complanare e dello svincolo che conduce fino al lungomare Mameli. A nulla sono valsi gli appelli per far posizionare una rotatoria, il cui scopo sarebbe quello di poter accorciare i tempi.
Con gli ultimi interventi proprio sul semaforo, per poter installare un sistema T-red che certifichi i passaggi col rosso, i disagi sono infatti aumentati. «Con l’installazione dei semafori “intelligenti”, il traffico su via Cilea da insostenibile è diventato proibitivo – protestano gli abitanti della zona. Il sollievo annunciato dall’amministrazione comunale non ha trovato riscontro nei fatti, anzi ha provocato effetti contrari. I lavori all’incrocio, durati circa quaranta giorni, non hanno portato alcun beneficio, ma hanno prodotto un aumento considerevole della permanenza temporale dei veicoli sulla via in attesa del verde, moltiplicando il disagio dei residenti e dei passanti e provocando pericolosamente la continua emissione di gas tossici e rumori».
Il problema si presenta tutti i giorni e a molte ore, con l’aggravante che, durante i giorni feriali, il traffico è sostenuto anche da autobus, mezzi pesanti, camion delle imprese edili e commerciali. Da qui il nuovo appello dei residenti all’amministrazione comunale senigalliese perché prenda provvedimenti non solo per tutelare la salute dei cittadini che abitano nella via, ma anche la sicurezza di quanti vi transitano, spesso a rischio di essere letteralmente schiacciati tra le auto e i muretti di recinzione delle abitazioni.
Sull’argomento è intervenuta anche Chantal Bomprezzi, vice capogruppo PD in consiglio a Senigallia: «Abbiamo constatato che dopo l’installazione dei nuovi semafori dotati di T-Red nell’incrocio di via Sanzio, via Cilea, via Zanella la situazione della viabilità sia sensibilmente peggiorata. Al momento la soluzione non pare essere così efficace né per dare risposte ai residenti, né risolutiva per la sicurezza. Certo è che con questa nuova modalità non ci vorrà molto a sanzionare i conducenti. Dato previsto dall’amministrazione che ha dichiarato in sede di approfondimento delle pratiche di bilancio di prevedere l’ingresso nelle casse comunali di circa 500mila euro annui. Se facciamo 2+2 pare evidente la strategia dell’amministrazione: pensiamo all’estensione del pagamento della sosta lungomare fino alla mezzanotte, ad esempio».
Dal Pd era giunto, in sede di approvazione del bilancio previsionale, un emendamento per una rotatoria, bocciato «senza motivazione» dal voto della maggioranza. «Con il tempo purtroppo sta emergendo sempre in maniera più evidente la politica di questa amministrazione: fare cassa, qualunque sia il prezzo sociale da far pagare. Dall’altro lato, però, si sperperano 200mila euro per rimettere il doppio senso al lungomare per pochi metri, rifacendo una strada già nuova e facendo restare spaesati cittadini e turisti di fronte ad un lungomare a tratti a senso unico a tratti a doppio senso». Un tema dunque che farà discutere ancora.