SENIGALLIA – Una svolta nel modo di fare politica e amministrare la città di Senigallia. Questo il primo passo che si prefigge di compiere la coalizione di centrodestra che ha oggi ufficializzato la candidatura di Massimo Olivetti a sindaco della spiaggia di velluto. Questo, assieme alla riorganizzazione della macchina comunale e a una maggiore partecipazione saranno anche i primi temi su cui si concentreranno gli sforzi del centrodestra in caso di elezione. Non opere pubbliche nei primi cento giorni di amministrazione né promesse vuote, ma «un cambio forte che è quello che ci chiedono i cittadini».
Massimo Olivetti, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e La Civica, si è presentato oggi, lunedì 10 agosto alla città, in modo ufficiale, dopo aver sottoscritto l’atto presso l’ufficio elettorale. Oggi, insomma, parte la vera e propria campagna elettorale del centrodestra che, dopo mesi di discussioni, tavoli e incontri, è riuscito ad arrivare finalmente a una sintesi.
«Il percorso è stato lungo e impegnativo – ha spiegato Olivetti – e la sintesi è stata maturata dopo molti mesi ma basandosi sui contenuti e poi sulle persone. La coalizione è un mosaico con molte tessere, ognuna con la sua importanza, e devono dare una risposta unitaria alle molteplici esigenze della città». Innanzitutto la forte volontà di cambiamento che c’è in città si deve trasformare in impegno concreto: per il centrodestra potrà avvenire con la squadra dei candidati. Molte facce nuove al suo interno ma anche tante con parecchia esperienza alle spalle, come Gabriele Cameruccio, ex consigliere di Forza Italia, o Massimo Bello, ex consigliere a Senigallia ma anche ex sindaco di Ostra Vetere e attuale consigliere del paese e nell’unione dei comuni.
Una squadra che potrà passare da un ragionamento basato sulla singola persona che decide – è la critica all’attuale maggioranza – a un pensiero più partecipato: «al centro della politica ci deve essere il noi», ha spiegato ancora Olivetti. «Nel programma abbiamo poche cose ma realizzabili». Come l’impegno a portare al centro le esigenze di famiglie e imprese o come l’impegno sulla sicurezza da snocciolare poi sia sul tema fiume Misa, sia per quanto riguarda le strade dissestate in centro o in zona ex piano regolatore, sia infine come strutture scolastiche e sportive.
Olivetti – individuato da Pizzi, Bello, Canestrari e Taccheri come l’uomo giusto sia per il contenuto politico sia per i modi pacati – ha poi fatto cenni al programma elettorale per quanto riguarda il turismo, che deve comprendere anche eventi nel territorio vallivo implementando le grandi manifestazioni senigalliesi, o i servizi che non devono diminuire nemmeno nell’entroterra. Un cenno anche a palazzo Gherardi: «servono finanziamenti sovracomunali, europei, per un recupero a uso culturale». E poi sull’urbanistica: «Non vogliamo ecomostri ma solo favorire interventi da parte dei privati alleggerendo gli ostacoli burocratici, anche nei piccoli interventi». Infine un occhio al piano del verde perché le varie aree non vengano dimenticate, così come le frazioni: i cittadini della periferia vanno seguiti maggiormente perché non esiste solo la Senigallia del centro storico.