Senigallia

Senigallia, Opera Pia: altri 22 casi di operatori e ospiti positivi al covid

Il presidente Vichi: «Ambiente provinciale fortemente contaminato, preoccupano i comportamenti collettivi spesso superficiali e poi chi paga il prezzo sono gli innocenti»

La casa di riposo per anziani "Stabilimento Pio" di Senigallia, gestito dalla Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti
La casa di riposo per anziani "Stabilimento Pio" di Senigallia, gestito dalla Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti

SENIGALLIA – Sono 22 i nuovi casi di positività tra operatori e ospiti, quasi tutti asintomatici, all’interno della fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia. Nonostante i continui tamponi e la somministrazione della prima dose di vaccino, dalla settimana scorsa la struttura per anziani di via Cavallotti è tornata a fare i conti con la pandemia.

Contagiate alcune persone di una palazzina che sin dalla prima ondata del marzo 2020 era rimasta fuori dal contagio. Si pensa che l’attuale diffusione sia iniziata da due operatori asintomatici. Lo scorso 8 febbraio era stata somministrata la prima dose del vaccino anti covid e «questo ha lasciato sorpresi un po’ tutti» spiega Mario Vichi, presidente della fondazione. Per l’immunizzazione però non basta la prima inoculazione: serve anche il richiamo e che passino almeno 7 giorni dalla seconda somministrazione. La data prevista è l’8 marzo.

Nel frattempo il presidente dell’Opera Pia Mastai Ferretti sottolinea che da due settimane erano infatti tornate covid-free le strutture dello stesso ente situate lungo via Leopardi e che «i controlli degli organi ispettivi confermano che i protocolli vengono rispettati dalle strutture», chiuse agli esterni. «Tutti viviamo oggi più che mai in un ambiente fortemente contaminato: i dati della provincia di Ancona parlano da soli. A preoccupare sono i comportamenti collettivi spesso superficiali e poi chi paga il prezzo sono gli innocenti».