SENIGALLIA – Si estende il focolaio di covid-19 iniziato a fine novembre nella residenza della fondazione Opera Pia Mastai Ferretti. Da una dozzina di degenti, i contagiati sono aumentati a 34 la settimana scorsa e ora, dopo 18 giorni, quasi al 40% degli ospiti totali nella struttura per anziani di via Cavallotti che conta circa 240 persone e oltre 100 operatori. Ma c’è un dato positivo: il 95% dei contagiati è asintomatico.
A renderlo noto sono il presidente della fondazione, Mario Vichi, e il Cda dell’ente che sottolineano come la volatilità del virus e quindi la capacità di infettare le persone sia maggiore rispetto alla primavera scorsa quando i contagiati furono in totale una sessantina (con dieci decessi) mentre oggi sembra essere meno grave la virulenza. «Solo il 5% degli ospiti positivi ha sintomi di febbre e disturbi, mentre il 95% è asintomatico».
Ma come entra il virus in una struttura in cui le visite ai familiari sono sospese da ottobre? A spiegarlo sono sempre i vertici della fondazione: «Nonostante le raccomandazioni impartite ed i tamponi mensili che il distretto Asur esegue a tutti gli ospiti ed operatori dall’aprile scorso, purtroppo due operatori ed un’infermiera, asintomatici, hanno portato il contagio nella struttura a fine novembre. Di fronte a questa situazione si è subito attivato il collegamento con il distretto e gli uffici di prevenzione dell’Asur. Abbiamo avuto tra fine novembre e gli inizi di dicembre due controlli degli organi ispettivi della sanità regionale, i quali hanno trovato la struttura organizzata, con tutti i mezzi protettivi per il personale e gli ambienti attrezzati per gestire i contagiati. Nonostante tutto questo impegno, i contagi si sono diffusi. Si è visto anche che, rispetto alla primavera, la capacità di contagio del virus questa volta è ben più superiore rispetto alla prima ondata, tanto da vanificare l’efficacia di misure collaudate».
Nel frattempo, «i prim i contagiati stanno ritornando negativi, spiegano ancora dalla fondazione: dei 6 ricoveri effettuati per 3 ci è stato comunicato tampone negativo e quindi sono in attesa di dimissione». Primi segnali di un graduale ritorno alla normalità, anche se si fa fatica a usare questo termine nella struttura di via Cavallotti.
Sempre nella residenza dell’Opera Pia Mastai Ferretti però c’è anche un altro problema: «Con le assunzioni di infermieri da parte degli ospedali e con alcuni infermieri malati a oggi abbiamo scoperte sei posizioni. La richiesta è stata inoltrata al distretto che ha attivato le procedure per avere infermieri dall’esercito o dalla marina. Abbiamo assoluta necessità di aiuti in questo settore come pure sta diventando critica la situazione degli OSS».
Oltre all’appello, dal Cda arriva anche un messaggio di fiducia e vicinanza: «Il consiglio coglie l’occasione di questo comunicato per ringraziare di cuore tutto il personale per il grande impegno e il forte spirito di sacrificio che mettono nel lavoro, qualità che permettono di stare vicino agli ospiti con dedizione e affetto, visto anche che i familiari non possono fare visite».