SENIGALLIA – L’Asur regionale con apposita determina ha finanziato tutti i 20 posti di Residenza Protetta Demenze, accreditata dal giugno 2019 ma che per motivi di copertura finanziaria e con la vicenda covid19 è slittato tutto a luglio 2020 per i soli primi 10 posti.
La RSA è stata aperta nel mese di agosto con i primi ingressi ed è operante. La novità importante è che è stato sbloccato il finanziamento per tutti i 20 posti e il Distretto di Senigallia ha una lista pronta dei richiedenti per completare gli ingressi.
«Dopo tanta attesa la nostra RSA convenzionata diventa un servizio funzionante per tutti posti previsti – spiega il presidente Vichi. Nel settore delle demenze è la prima realtà convenzionata nella Area Vasta N. 2 della provincia di Ancona e credo delle Marche. Senigallia vanta così un servizio qualificato completando il ciclo che la Fondazione Mastai Ferretti sull’Alzheimer: Centro diurno Alzheimer aperto nel 2003 (20 posti), Residenza Protetta Demenze (30 posti) e ora completamente operativa per 20 posti la RSA demenze. Questo risultato è stato ottenuto per il forte impegno portato avanti dalla Fondazione per dare un servizio rispondente alle esigenze delle famiglie con l’insorgere dell’Alzheimer che sta aumentando in modo esponenziale e che mette in grosse difficoltà le famiglie stesse».
«All’SOS lanciato dalla Fondazione va riconosciuto da sempre la risposta e il forte impegno, oltre che dell’ex Sindaco Mangialardi, del dr. Volpini, prima Assessore ai servizi sociali e poi Consigliere regionale, il quale non ha mai mollato di fronte alle difficoltà che la Sanità regionale ha posto alle autorizzazioni. Grande sostegno si è avuto dal Direttore del Distretto ASUR di Senigallia, dr. Marini, sia che nella sua veste passata di Direttore generale dell’ASUR regionale. In un tempo di grandi difficoltà organizzative ed economiche per le conseguenze del covidl9, rendere operativa tutta la struttura non solo dà fiducia e speranza ma permette di venire incontro a tante famiglie che hanno congiunti colpiti dalla malattia in modo grave da non poter riuscire a gestirli in casa La nostra Direzione sanitaria e l’Assistente sociale sono a disposizione per informazioni di approfondimento che possono essere necessarie».