SENIGALLIA – Iniziati i lavori di demolizione della chiesetta in via Sanzio, alla Cesanella, abbandonata da anni. Un manufatto con molte lastre in amianto deteriorate e rotte che rappresentava ormai solo un pericolo per la salute dei residenti della zona nord della città.
La prima segnalazione all’Asur – dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Vasta 2 – è di diversi anni fa e l’ultima in ordine di tempo è dell’estate 2016, ricorda Carlo Montanari, presidente dell’Associazione Lotta all’Amianto (ALA) di Senigallia.
Segnalazioni a cui sono seguiti accertamenti e controlli: dopo più di due anni si è arrivati finalmente ai lavori, iniziati lunedì 11 febbraio, da parte della ditta specializzata nel trattare rifiuti edili contenenti amianto, tanto pericolosi quanto presenti nel territorio senigalliese.
Proprio a Senigallia era presente la Sacelit, una delle fabbriche che fino alla metà degli anni ‘80 produceva lastre in cemento amianto, meglio noto per molti come Eternit (ma in realtà è solo uno dei marchi registrati per la produzione di tale materiale).
Una buona notizia quando viene demolito un manufatto con tutto quell’amianto. Non è stato ancora reso noto cosa verrà fatto in quell’area al posto di una chiesetta che rimaneva aperta solo nel mese di maggio per l’abitudine di un gruppo di fedeli della zona.