Senigallia

Ostra: ha appeso le forbici al chiodo Giorgio Berrettini, pioniere in Italia dei parrucchieri unisex

Una storica sentenza che lo ha riguardato sdoganò negli anni '80 i negozi unisex. Berrettini: «La soddisfazione più grande è sicuramente quella di aver lavorato per quasi 40 anni a fianco a mio padre»

Giorgio Berrettini in azione
Giorgio Berrettini in azione

OSTRA – Nell’estate che sta per andare in archivio, tra i passaggi di consegne più significativi che riguardano la comunità ostrense, un posto d’onore spetta allo storico negozio di parrucchiere di Giorgio Berrettini che, dopo ben 48 anni di attività, ha appeso le forbici al chiodo.

Berettini ha iniziato a fare il parrucchiere il 2 settembre 1972 in Ancona da Tomassoni Uliano e Carlo Furino. Poi è ritornato ad Ostra, dove con il padre Diolete Berrettini, altro totem del settore, mancato purtroppo qualche anno fa, ha condiviso l’amore per questa professione.

Giorgio Berrettini con il padre Diolete
Giorgio Berrettini con il padre Diolete

«Sono nato parrucchiere – ci racconta il diretto interessato -, mio padre ha fatto sempre questo lavoro e anche io ho seguito le sue orme da quando in pratica avevo 10 anni. Per 38 anni abbiamo lavorato fianco a fianco: lui all’inizio faceva solo l’uomo, sono stato io a specializzarmi per le clienti femminili ma questa è un’altra storia».

Un’altra storia, già: se oggi infatti i negozi unisex di parrucchiere sono un dato di fatto, così non era negli anni ’80. Lo storico barbiere ostrense infatti è stato apripista degli esercizi dedicati a Lui&lei che fino alla storica sentenza che lo ha riguardato, di fatto, erano vietati.

«Le cose sono andate così: io avevo l’abilitazione da parrucchiere femminile e mio padre quello maschile; io ho iniziato a fare indistintamente l’unisex perché era quello che sapevo fare, ma a quel tempo non c’erano delle regole ben precise e quindi il Comune di Ostra, che non era d’accordo con la mia scelta, mi aveva vietato di continuare ad acconciare le donne. Ai tempi io ero molto giovane e testardo: ho proseguito lo stesso e così un giorno un vigile urbano mi ha fatto un verbale che… io non ho pagato perché mi sembrava di essere nel giusto; così mi sono trovato davanti ai giudici che per ben due volte, sia in sede civile che penale, mi hanno dato ragione… e così la mia sentenza ha fatto da apripista in tutta Italia. Di fatto ho sdoganato il negozio da parrucchiere unisex..anche se ai tempi non sapevo di stare facendo la “storia” del settore».

Lo storico passaggio di consegne
Lo storico passaggio di consegne

Dopo tanti anni di così onorata carriera, Giorgio lascia il testimone ad una nuova generazione di parrucchieri autoctoni: «Lascio questa eredità a Giuliani Davide e Federiconi Angela: il negozio diventerà DeA parrucchieri. Non so ancora cosa mi mancherà di più di questa splendida attività fatta di rapporti e contatti con le persone, una dimensione di umanità che adoro; di certo sono grato di quanto avuto dal punto di vista professionale: di aneddoti ne avrei davvero tantissimi ma la soddisfazione più grande è sicuramente quella di aver lavorato per quasi 40 anni a fianco a mio padre che ha sempre creduto in me».