OSTRA – Il mondo della scuola è al centro in questi giorni di attenzioni particolari. C’è la riorganizzazione dei vari servizi comunali in capo agli enti locali; ci sono i costi che le famiglie devono sostenere per il corredo scolastico; c’è l’ansia di molti studenti e studentesse per il ritorno sui banchi ma c’è anche la preoccupazione per un’eventuale recrudescenza della pandemia. L’apertura delle scuole porta con sé molti dubbi e domande e anche a Ostra, così come a Corinaldo, emerge un dato: c’è un generale silenzio su varie questioni che dovrebbero essere di interesse pubblico.
Se ne sono accorti anche dalla lista di minoranza Vivere Ostra che nei giorni scorsi ha depositato un’interrogazione per avere qualche informazione sulle scuole. Il gruppo consiliare ha anche posto all’amministrazione comunale il tema delle porte chiuse al dialogo: ha di fatto accusato la giunta Fanesi di non aver risposto positivamente ai tentativi di dialogo avanzati in questi tre anni.
«Ricordiamo la commissione bocciata dalla maggioranza, le conferenze dei capigruppo da tempo non convocate e via dicendo. Ora siamo arrivati davvero agli sgoccioli, mancano pochi giorni all’avvio delle lezioni, ma siamo pronti?» si domandano da Vivere Ostra. In particolare la domanda è rivolta alla possibile apertura della palestra alla Crocioni e al rientro dei bambini dell’infanzia alla Biancaneve.
«Guardando in prospettiva rimaniamo ancora più perplessi e senza risposte per ciò che riguarda la realizzazione della nuova scuola, del percorso avviato dalla giunta Storoni. Sembrava che la scuola fosse la priorità; dopo tre anni e tanti stanziamenti regionali e nazionali, come mai prima, per ora non abbiamo ancora fornito alla nostra popolazione scolastica qualcosa che sia all’altezza dei tempi e delle necessità, neanche attraverso una proposta definitiva» concludono da Vivere Ostra.