Senigallia

Progetto Ostra, il fiume Misa pronto ad alluvionare la vallata

La lista di opposizione ostrense denuncia l'assenza di interventi in un territorio dove esistono almeno sette punti dove gli argini sono in stato di criticità

Zona Casine

OSTRA – Il fiume Misa sorvegliato “poco” speciale nelle zone più interne, dove non son mai arrivate le ruspe promesse dalla Regione Marche per la mitigazione del rischio idrogeologico. A denunciarlo è la lista consiliare Progetto Ostra che segnala come il territorio ostrense sia stato dimenticato a differenza di quanto fatto a Senigallia.

Il 25 gennaio scorso, durante una conferenza stampa, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco Maurizio Mangialardi e il presidente del Consorzio di Bonifica Claudio Netti dissero che i primi due lotti di lavori sul fiume Misa appena conclusi avevano provveduto alla messa in sicurezza di 4 chilometri di argini tra il Ponte Portone (Senigallia) e la zona di Pianello (Ostra).

Affermazioni contestate da Progetto Ostra poiché «nessun intervento ha interessato il tratto di fiume che scorre nel territorio del nostro Comune: i lavori si sono fermati a Bettolelle di Senigallia».

E questo nonostante tra Casine e Pianello, le due frazioni di Ostra a “contatto” con il fiume, esistano ben 7 punti critici. Le acque del Misa stanno infatti erodendo l’argine e, nel caso di via del Pescatore, avvicinandosi pericolosamente alla strada. Secondo la lista di opposizione ostrense, alla prima piena anche di modesta entità, il Misa sarebbe “pronto” a tracimare e a mandare sott’acqua buona parte della vallata.

L’ultima critica è però verso il sindaco Andrea Storoni, colpevole di non aver reclamato, nelle sedi opportune, l’urgenza degli interventi di bonifica del fiume e di messa in sicurezza del territorio ostrense.