OSTRA – Aumentare le condizioni di sicurezza stradale, diminuire l’inquinamento acustico ed atmosferico in centro storico nonché tutelare il patrimonio storico e artistico di Ostra erano gli obiettivi che si era prefissata la giunta comunale quando ha adottato la delibera 43/2017 con cui si è invertito il senso di marcia in corso Mazzini, via Gramsci, via Riviera di Ponente e via Boccetta. E con i dati emersi, tra cui la diminuzione della velocità e la riduzione del numero di auto che transitano in centro storico, la giunta ha deciso di prorogare la sperimentazione sulla viabilità fino a tutto marzo 2018.
È quanto sostiene il sindaco di Ostra Andrea Storoni che si dichiara soddisfatto perché «con i dati emersi e comparati tra le varie rilevazioni abbiamo un buon punto di partenza per migliorare la vita dei cittadini e del Centro storico. L’attuale viabilità è prorogata sino al 31.03.2018 in attesa di organizzare una specifica consultazione attraverso la quale, partendo dai risultati già ottenuti, individuare interventi migliorativi della circolazione stradale, nel rispetto degli obiettivi prefissati. Di prossima discussione in Commissione i regolamenti della disciplina sulla partecipazione popolare».
I dati sono stati rilevati attraverso il monitoraggio del traffico effettuato prima della modifica della viabilità e dopo la sua attuazione, grazie a un’apposita apparecchiatura radar con cui l’amministrazione ha constatato che c’è stata una riduzione del traffico in corso Mazzini del -15%, pari a circa 1500 auto in meno, così come una riduzione del traffico in via Riviera di Ponente (-21%), pari a circa 1000 auto in meno.
Valori che danno l’idea anche della diminuzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. Inquinamento ridotto anche perché le auto in discesa su corso Mazzini producono meno rumore e minori emissioni (non accelerando) di quanto facessero prima quando il senso di marcia era in salita verso il centro di Ostra.
C’è poi la questione del miglioramento generale della sicurezza stradale dato il minor transito di veicoli e grazie ai dossi artificiali che hanno fatto scendere le medie a 24 km/h su corso Mazzini (nonostante le preoccupazioni iniziali sulla percorrenza in discesa) e 17 km/h su via Riviera di Ponente. «Le velocità di punta – prosegue Storoni – sono diminuite del 76%. È un elemento di sicurezza che, diversamente, non avremmo mai ottenuto».
Se a ciò si aggiunge anche la diminuzione della cosiddetta “sosta selvaggia”, ecco che il quadro emerso sulla viabilità è da valutare – secondo l’amministrazione – molto positivamente.