OSTRA – Fino a fine 2020 gli oneri di urbanizzazione in tutto il territorio di Ostra saranno più bassi di almeno il 30%. Lo ha deciso l’amministrazione comunale targata Fanesi per incentivare sia nuove costruzioni che il recupero del patrimonio edilizio esistente. E la mossa riceve il plauso della Cna Valli Misa e Nevola.
Il sindaco Federica Fanesi ha comunicato nella seduta del 28 settembre del Consiglio comunale di Ostra il provvedimento con cui per 15 mesi abbassa gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria del 50% per centro storico e zone agricole, e del 30% per tutte le altre zone, oltre alla riduzione del costo di costruzione di tutti i Titoli Edilizi con esclusione delle pratiche di condono edilizio e di sanatoria.
Una mossa che serve a un settore in forte crisi ormai da tempo, che necessita di azioni e decisioni politico-programmatiche per il rilancio degli investimenti, a cui verrà affiancata l’anno prossimo una riforma tributaria più strutturata.
La CNA accoglie con estrema positività l’abbattimento fino al 50% degli oneri di urbanizzazione diramato dal Comune di Ostra. «La sensibilità dell’amministrazione comunale di Ostra in merito all’abbassamento agli oneri di urbanizzazione ci aiuta a reagire e a spingere con più forza sulle azioni che stiamo mettendo in campo – dichiara Giacomo Mugianesi, responsabile sindacale CNA Valli Misa e Nevola – sicuramente un ruolo importante per dare una sferzata ad un settore in forte crisi, agevolando in qualche modo gli investimenti e la riqualificazione del nostro territorio». Il progetto di CNA ha duplici scopi: la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare, l’efficientamento energetico, messa in sicurezza antisismica e, cosa non da poco, ottemperare agli indirizzi di riqualificazione delle aree dismesse senza ulteriore consumo del suolo, contribuendo anche al decoro delle città.