Senigallia

Ostra Vetere, scelta la nuova giunta. Ed è subito polemica

Scelte le deleghe per assessori e consiglieri ma già arrivano le prime critiche da uno dei due candidati ora all'opposizione

Ostra Vetere
Ostra Vetere

OSTRA VETERE – Scelta la nuova giunta che governerà il paese di Montenovo per i prossimi cinque anni. Il neo sindaco Rodolfo Pancotti – eletto lo scorso 10 giugno con circa il 50% dei voti – ha reso noti i nomi di chi lo affiancherà nella gestione amministrativa.

Tra questi, confermato l’incarico a Luigina Brocanelli e a Giacomo Brunetti, a cui si aggiungono Fabio Lenci e Paola Fabbrini. Luigina Brocanelli sarà anche vicesindaco (come nella precedente amministrazione Memè) e avrà le deleghe alle finanze e alle pari opportunità; Giacomo Brunetti si occuperà di lavori pubblici, urbanistica e pubblica istruzione; Fabio Lenci curerà la manutenzione del territorio, decoro urbano, rapporti con le associazioni, sport e tempo libero; Paola Fabbrini seguirà cultura, turismo e politiche giovanili.

Rimarranno invece in capo al sindaco Pancotti le deleghe alla protezione civile, alla sanità, alla polizia municipale, al personale e ai servizi sociali.

La chiusura della campagna elettorale della lista civica per Ostra Vetere
La chiusura della campagna elettorale della lista civica per Ostra Vetere

In questa nuova avventura però la giunta sarà affiancata dai consiglieri Martina Rotatori per i servizi sociali, Adone Romagnoli per la viabilità, Francesco Perini per la manutenzione del verde pubblico e centro ambiente, Mauro Golini per gli edifici pubblici. Lo stesso Golini avrà il ruolo politico di capogruppo di maggioranza, mentre Martina Rotatori sarà nominata consigliere dell’Unione, di cui fa parte automaticamente il primo cittadino Rodolfo Pancotti.

Alla comunicazione della formazione della giunta comunale, è seguita immediatamente la polemica di Massimo Bello, candidato con la lista Autonomia per Ostra Vetere e divenuto capogruppo consiliare di Lega-Fratelli d’Italia-Autonomia per Ostra Vetere di cui fanno parte anche Giuseppina Codias e Andrea Santini.

Massimo Bello
Massimo Bello

«Ostra Vetere ha una Giunta sottotono come del resto sottotono è il suo programma di non governo. L’Amministrazione di una città ha presupposti e obiettivi diversi rispetto a quelli che si intravvedono nei primi atti – seppur dovuti – dal nuovo sindaco. Un sindaco-traghettatore, che porterà Ostra Vetere verso la deriva e un anonimato annunciato da tempo. Intanto, farebbe bene, il nuovo sindaco, ad ottemperare a delle semplici formalità aggiuntive come, ad esempio, quella di emanare i decreti relativi alle deleghe conferite ai consiglieri comunali delegati. Decreti che tuttora mancano. Poi, farebbe bene a non indicare quale sarà o saranno i consiglieri che andranno a far parte del Consiglio dell’Unione dei Comuni perché è prerogativa del Consiglio comunale eleggere tali rappresentanti e non quella di ‘nominarlo’ attraverso un post su Facebook. Riguardo ai singoli assessori appena nominati, invece, li giudicheremo sui loro atti, sul loro impegno, sulla loro autorevolezza, sulla loro capacità di governare. La montagna ha davvero partorito un topolino!».