SENIGALLIA – Otto giorni per ritirare i sacchi di sfalci e potature. A tanto è arrivato il ritardo accumulato dal personale del servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti in una delle vie più trafficate della città, via Cilea. La strada, stretta e percorsa da centinaia di mezzi ogni giorno, è anche uno dei percorsi di collegamento tra Vivere Verde e le altre zone nord della città, oltre che tra la complanare, la statale e il lungomare.
Dunque un pessimo biglietto da visita per quanti percorrono la via e un disagio per i residenti che, stanchi dei disservizi, così come della congestione del traffico, hanno scritto al primo cittadino.
«Vorrei segnalare un’evidente carenza nel servizio di ritiro a domicilio di sfalci e potature – scrive uno dei residenti – Il ritiro era previsto in via Cilea per il mattino del 19 luglio 2018: sono passati oltre 4 giorni ed ancora i sacchi non sono stati raccolti (scrivo alle ore 14,30 del 23 luglio). Questo disagio si aggiunge a quelli quotidiani causati dall’intenso traffico che interessa la via con le inevitabili conseguenze sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini. Si confida in un suo intervento».
«Mi dispiace del disservizio in cui è incorso – risponde il sindaco Maurizio Mangialardi – ma durante il periodo estivo gli operatori della ditta affidataria possono cambiare e alcuni potrebbero all’inizio non conoscere bene la zona che sono ovviamente tenuti a servire con attenzione e regolarità. Ho provveduto comunque ad informare gli uffici competenti e, loro tramite, la ditta che gestisce il servizio per conto dell’Ente, i quali mi hanno rassicurato che i rifiuti saranno ritirati al più presto».
Purtroppo l’incresciosa situazione è perdurata otto giorni, facendo protestare i residenti di via Cilea alle prese anche con i disagi quotidiani dovuti al traffico incessante e alle continue emissioni di sostanze nocive da parte delle auto in fila in attesa che scatti il verde all’incrocio con via Raffaello Sanzio.