Senigallia

Senigallia, palestra non più disponibile: altro scontro politico tra Paradisi e Pizzi

L'Us Pallavolo critica contro l'assessore: «Inizia il ridimensionamento coattivo dei settori giovanili». Il direttore tecnico: «Sottratta una fascia oraria senza alcuna mediazione». Pronta la replica della giunta

La scuola primaria Leopardi a Senigallia
La scuola primaria Leopardi a Senigallia

SENIGALLIA – È di nuovo scontro politico interno alla maggioranza per quanto concerne lo sport cittadino. Dopo il caos per le tariffe degli impianti sportivi comunali, con l’aumento che è stato visto dai presidenti delle associazioni locali come uno ostacolo al diritto allo sport, scoppia un nuovo caso. A sollevare il polverone è Roberto Paradisi, direttore tecnico dell’Us Pallavolo, al quale replica l’assessore allo sport Riccardo Pizzi.

La società sportiva aveva riportato due giorni fa sul proprio canale Facebook un testo con cui attaccava l’esponente per lo sport della giunta Olivetti: «Inizia il ridimensionamento coattivo dei settori giovanili ad opera dell’assessorato allo sport. Sottratte d’autorità due fasce orarie pomeridiane, occupate dai settori giovanili nostro e della Vigor Senigallia, alla palestra Leopardi per esigenze scolastiche senza nessuna mediazione con le società sportive. Ecco applicate le pseudo normative (inesistenti) invocate dall’assessore. Un attacco senza precedenti ai giovani sportivi». 

«È iniziata ufficialmente – ha dichiarato il direttore tecnico senigalliese – l’offensiva dell’assessore Pizzi contro i settori giovanili delle società senza santi in Paradiso». Al centro della diatriba la sottrazione della disponibilità di una fascia oraria pomeridiana di un’ora e mezza per consentire alla scuola Leopardi di effettuare attività sportiva a favore dei propri alunni. «Avevamo quelle fasce orarie da anni – continua Roberto Paradisi – ora questo provvedimento ci reca dei disagi gravissimi, anche perché sono avvenuti senza alcuna mediazione. Eppure proprio su questo, sulla necessità di dialogo, avevamo ricevuto rassicurazioni. Per il momento ci siamo riorganizzati ma se ciò dovesse accadere anche per altri gruppi, non sapremmo dove ricollocarli. È un modo di procedere imbarazzante e anche punitivo per le società sportive, un attacco sistematico i cui motivi restano per noi incomprensibili. E tra l’altro va in direzione opposta a quanto scritto nel programma elettorale del centrodestra». 

Dal canto suo Riccardo Pizzi ha precisato che la questione si è accesa perché «non è stata più concessa in uso la palestra in quella fascia oraria del martedì, di cui parla Paradisi; fascia oraria che la società aveva ricevuto solo in via straordinaria. Negli anni passati non era a disposizione dell’Us Pallavolo Senigallia. Ora la scuola ha delle necessità che, per legge, vengono prima di quelle delle società sportive. Non si tratta quindi di ostacolare nessuno, non è un capriccio del Comune, ma semplicemente avviene ciò che accadeva anche prima del 2020. Noi siamo e saremo sempre disponibili al dialogo qualora verremo a conoscenza di un contrasto nella suddivisione delle ore che alteri l’equilibrio tra le necessità degli istituti scolastici e quelli delle società sportive. D’altronde, anche i ragazzi della primaria hanno diritto a praticare l’attività sportiva».

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